cctm collettivo culturale tuttomondo Mariolina Venezia (Italia)
In quel pomeriggio di marzo del 1861 che la storia rese famoso per altri motivi, Concetta partoriva senza la levatrice. Cumma Rachele, la mammana che aveva fatto nascere tutti i bambini di Grottole e molti altri ne aveva spediti al creatore con gli infusi di prezzemolo e il ferro da calza, era ormai troppo vecchia per esercitare e si scomodava solo nei casi disperati.
Concetta istruiva le figlie fra un grido e l’altro, perché ormai sapeva a memoria come comportarsi, ma questa volta la cosa si presentava difficile perché il parto era podalico. A forza di spingere, Costanza le aveva ridotto la pancia tutta un livido, e Albina, che non perdeva occasione per dare addosso alla sorella, glielo stava rinfacciando dicendole che era tutta colpa sua se le cose non stavano andando come si deve. Licandra, in mezzo alle grida della madre e agli strilli delle sorelle, aveva sentito uno strano vocio sotto casa. Il suo primo pensiero andò ai briganti, delle cui gesta, nel bene e nel male si parlava dappertutto. Si affacciò emozionata, perché in cuor suo stava dalla loro parte. Appena informata dell’accaduto era scesa nel magazzino dove aveva potuto verificare l’ineluttabile gravità dell’accaduto.
Mariolina Venezia
da Mille anni che sto qui, Einaudi, 2006 – Premio Campiello 2007
immagine dalla copertina del libro
Grottole, nei pressi di Matera: in un Sud poco esplorato, le vicende straordinarie e quotidiane dei Falcone, una famiglia cui il destino dona tutto e non risparmia niente, dalla guerra all’emigrazione, dalla ricchezza alla fame, passando per scandali pubblici e furori individuali. Dal capostipite don Francesco, con i suoi barili d’oro sepolti e non piú ritrovati, all’ultima discendente, Gioia, che piú di un secolo dopo raccoglie i ricordi di famiglia. Il ritratto di un mondo terrestre, duro e magnifico. Una costellazione di personaggi colti nei momenti salienti della loro esistenza. Il loro scendere o meno a patti con la vita. L’immaginazione usata per accettare la realtà. E poi la fine di un mondo. Padri e figli, ma soprattutto madri e figlie, aspettative e tradimenti. Amori, ideali politici, lotte, delusioni. La vitalità di un popolo e una voglia di vivere conquistata infine sfidando anche l’amore romantico e le sue trappole.
Vincitore del Premio Campiello 2007, Mille anni che sto qui è stato tradotto in venti paesi.
Mariolina Venezia è nata a Matera e vive a Roma, dove lavora per cinema, teatro e televisione.
Con Einaudi ha pubblicato Mille anni che sto qui, vincitore del Premio Campiello 2007 e Da dove viene il vento (2011). Sempre per Einaudi ha pubblicato in seguito le indagini di Imma Tataranni: Come piante tra i sassi (2009, 2018 e 2021), Maltempo (2013, 2018 e 2021), Rione Serra Venerdì (2018 e 2021), Via del Riscatto (2019 e 2021) e Ecchecavolo (2021).
Da questi gialli è stata tratta la serie televisiva in onda su Rai 1 Imma Tataranni – Sostituto procuratore, arrivata alla seconda stagione con uno straordinario successo di pubblico.
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