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Mario Lodi (Italia)

29/04/2020 By carlaita

centro cultural tina modotti Mario Lodi (Italia)

Per fortuna babbo e mamma arrivarono in tempo e lo riportarono nel nido.

Perché fai il disubbidiente? – disse la mamma.–Io voglio vedere che cosa c’è giú!–È troppo presto, non hai ancora le piume, e sei piccolo e debole!–Io voglio vedere… cipí, cipí… io voglio andare fuori da questo buco.–Questo buco è la nostra casa. Quando avrai le piume andremo insieme a vedere tutto: la palla di fuoco, il nastro d’argento, la pianta…

Uno dei fratellini aprí gli occhi e disse: – Noi a vedere giú ci andiamo quando siamo grandi. –E io, invece, ci vado subito! – gridò Cipí e sgusciò sotto l’ala della mamma, scavalcò il nido e scappò: ma il salto fu cosí lungo che andò a sbattere il becco contro il camino.–Cipí… cipí… – piagnucolò, – … mi fa male qua, mi fa male qui! Mamma passera lo riportò dentro.–Vedi che cosa succede ai disubbidienti? –Mi fa male qua, mi fa male qui, – ripeteva Cipí rannicchiato sotto l’ala della mamma. Ad un tratto tacque, alzò la e gridò: –Mamma!–Che c’è ancora? –Chi è che fa tum tum, tum tum? La mamma sorrise: – È il mio cuore. Ma ora dormi e tutto passerà. Me lo prometti? – Cipí! – rispose l’uccellino e voleva dire sí.

Ma dopo un attimo ricominciò: –Mamí, che cos’è la pianta? – La pianta sono le braccia verdi dove ci riposeremo al primo volo… –E Palla di fuoco, Mamí, che cos’è? –È il nostro amico che brucia in mezzo al cielo per scaldare e dar luce.– Mamí, il cielo che cos’è? –La nostra strada, – rispose la mamma.– E il nastro d’argento? –È lo specchio dove ammirerai le tue belle piume, quando le avrai.
–E le piume, Mamí, che cos’è le piume? – Queste che ti scaldano, – disse la mamma stringendolo con amore.

Cosí, curioso di tutto, pian piano Cipí mise le piume e si preparò a vedere coi propri occhi com’era fatto il mondo.

Por suerte papá y mamá llegaron a tiempo y le llevaron de vuelta al nido.

—¿Por qué eres tan desobediente? —dijo la mamá.—¡Quiero ver lo que hay abajo!—¡Es demasiado pronto, todavía no tie-nes plumas y eres pequeño y débil!—Quiero ver… cipi, cipi… quiero salir de este agujero.—Este agujero es nuestra casa. Cuando ten-gas plumas iremos juntos a ver todo: la bolade fuego, la cinta de plata, la planta…

Uno de los hermanitos abrió los ojos y dijo:—Nosotros iremos a ver lo de abajo cuando seamos grandes.—¡En cambio yo me voy enseguida! —gritó Cipi y se escurrió bajo el ala de la mamá, saltó del nido y escapó; pero el salto fue tan grande que fue a dar con el pico en la chime-nea.—Cipi… cipi… —lloriqueó—, ¡…me duele aquí, me duele acá! Mamá gorriona le llevó dentro.—¿Has visto lo que le pasa a los desobedientes?—Me duele aquí, me duele acá —repetía Cipi acurrucado bajo el ala de su mamá. De repente se calló, levantó la cabeza asustado y grito:—¡Mamá!—¿Qué pasa ahora?—¿Quién hace tumtum, tumtum? La mamá sonrió:  – Es mi corazon Pero ahora duerme y todo pasará. Me lo puedes prometer – Cipí! – respondió el pájaro y quiso decir que sí.

Pero después de un momento comenzó de nuevo: – Mami, ¿qué es la planta? – La planta son los brazos verdes donde descansaremos en el primer vuelo … –Y Bola de Fuego, Mamí, ¿qué es? –Es nuestro amigo quien arde en medio del cielo para calentarse y dar luz. Mamí, ¿qué es el cielo? –Nuestro camino –respondió la madre– ¿Y la cinta plateada? –Es el espejo donde admirarás tus hermosas plumas cuando las tengas.
–Y plumas, Mamí, ¿qué son las plumas?  – Te están calentando -, dijo mamá, apretándolo con amor.

Entonces, curioso por todo, lentamente Cipí arrancó sus plumas y se preparó para ver con sus propios ojos cómo se hizo el mundo.
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Mario Lodi e i suoi ragazzi, Il mondo, da Cipì, Einaudi, 1972 –  El mundo, Cipì, Alfaguara, Mexico, D.F., 2000.

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immagine: copertina del libro

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La storia raccontata in questo libro è nata in una scuola di campagna, a Vho di Piadena, dove Mario Lodi è stato protagonista di un’esperienza educativa di centrale importanza.

Oltre i vetri dell’aula, il maestro e i ragazzi scoprono e annotano una storia comune nel mondo della natura, ma non per questo meno vera e significativa: quella del passerotto Cipì e della sua compagna Passerì, circondati da personaggi di volta in volta buoni e cattivi: un gatto, un gufo, una margherita, ma anche il sole, le nuvole, le stagioni. Seguendo le avventure di Cipì, identificandosi in lui, nelle sue difficoltà e nelle sue vittorie, i ragazzi hanno descritto la loro vita, le loro scoperte.

 

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