centro cultural tina modotti Mariangela Gualtieri poesie
Bambina mia,
Per te avrei dato tutti i giardini
del mio regno, se fossi stata regina,
fino all’ultima rosa, fino all’ultima piuma.
Tutto il regno per te.
E invece ti lascio baracche e spine,
polveri pesanti su tutto lo scenario
battiti molto forti
palpebre cucite tutto intorno.
Ira nelle periferie della specie.
E al centro,
ira.
Ma tu non credere a chi dipinge l’umano
come una bestia zoppa e questo mondo
come una palla alla fine.
Non credere a chi tinge tutto di buio pesto e
di sangue. Lo fa perché è facile farlo.
Noi siamo solo confusi, credi.
Ma sentiamo. Sentiamo ancora.
Sentiamo ancora. Siamo ancora capaci
di amare qualcosa.
Ancora proviamo pietà.
Tocca a te, ora,
a te tocca la lavatura di queste croste
delle cortecce vive.
C’è splendore
in ogni cosa. Io l’ho visto.
Io ora lo vedo di più.
C’è splendore. Non avere paura.
Ciao faccia bella,
gioia più grande.
L’amore è il tuo destino.
Sempre. Nient’altro.
Nient’altro. Nient’altro.
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Mariangela Gualtieri
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opera: Friederich August von Kaulbach
Mariangela Gualtieri nació en Cesena, (Emilia Romagna) en 1951 y se graduó de arquitecta en Venecia.
Parece haber dedicado tanto tiempo al teatro como a la poesía. Y se puede decir que ha tenido fortuna en ambas actividades, de acuerdo con los numerosos reconocimientos recibidos. No ha publicado menos de diez libros de poesías, casi siempre con Einaudi: Fuoco centrale e altre poesie per il teatro (2003); Senza polvere senza peso (2006); Basta di gioia (2010; Caino (2011); Le giovane parole (2015).
Mariangela Gualtieri è nata a Cesena nel 1951.
Si è laureata in architettura all’IUAV di Venezia.
Nel 1983 ha fondato, insieme a Cesare Ronconi, il Teatro Valdoca. Ha pubblicato alcune raccolte di versi, fra le quali Antenata (Crocetti 1992), Fuoco centrale (Einaudi 2003), Senza polvere senza peso (Einaudi, 2006), Bestia di gioia (Einaudi 2010), Le giovani parole (Einaudi 2015) e il testo teatrale Caino.
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