collettivo culturale tuttomondo Maria Callas a Pier Paolo Pasolini
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Mio caro, ti scrivo dalle nuvole che mi sembrano un bel tappeto, così dolce che ci si potrebbe camminare sopra.
Querido, te escribo desde la nubes. Esto parece de verdad un hermoso tapiz, tan suave que se podría caminar sobre él.
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Maria
4 Febbraio 1970
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foto: Maria Callas e Pier Paolo Pasolini
Pasolini e Callas: un amore impossibile tra musica, cinema e letteratura.
Pier Paolo Pasolini, scrittore e poeta, è stato anche un grande regista; nel 1969 girò un film dedicato al personaggio classico di Medea, dalla tragedia di Euripide.
Fu in questa occasione che conobbe Maria Callas. Questo il suo pensiero: “Ho pensato subito a Medea sapendo che il personaggio sarebbe stato lei, ho sempre calibrato la mia sceneggiatura in funzione della Callas. Cioè, questa barbarie che è sprofondata dentro Medea, che viene fuori nei suoi occhi, nei suoi lineamenti, ma non si manifesta direttamente, anzi, la superficie è quasi levigata, insomma i dieci anni passati a Corinto, sarebbero un po’ la vita della Callas”.
Maria Callas in quel momento era la più conosciuta cantante lirica vivente.
Era il sogno di qualunque regista e produttore, ma lei non accettava di fare film. Per Pasolini accettò. Nacque una relazione intensa ed asimmetrica, con lei che si innamorò e lui invece che provava un forte sentimento, ma non rinnegava le sue scelte omosessuali.
La Callas non era una intellettuale, era una straordinaria interprete lirica. Pasolini invece era un po’ il prototipo dello scrittore della metà del novecento: onnivoro, attivissimo: poeta, scrittore, polemista, cineasta. Dacia Maraini, che li ha frequentati, afferma che la leonessa del palcoscenico diventava quasi una bambina davanti a Pier Paolo, che lei chiamava P.P.P.
Molto bello il carteggio, in particolare quando esprime i sentimenti della Callas. Pasolini, ricambia in un ideale dialogo, con dodici poesie.
Pasolini non cambiò per lei la sua vita ed i suoi amori. Morì nel 1975 nel modo tragico che si conosce: ucciso ad Ostia da qualche suo amore sottoproletario.
La Callas morì nella notte fra il 15 e il 16 settembre del 1977, probabilmente suicida per ingestione di sonnifero, ma il medico parlò genericamente di collasso cardiocircolatorio. La grande diva morì in solitudine nella sua casa parigina, sola con i suoi domestici. L’altro grande amore della sua vita, il ricco Aristotele Onassis, era morto anch’egli nel 1975.
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Maria Callas a Pier Paolo Pasolini