collettivo culturale tuttomondo Laura Serluca (Italia)
di Laura Serluca (Italia)
Ho le labbra vinte dal sorriso
Per il lampo di un bacio.
Io e te abbiamo rovistato
Dentro il tempo scorticato
E nel paesaggio dei corpi
Mai abbastanza percorsi
Abbiamo onorato
Il miracolo
Che già s’era compiuto.
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da Magenta, 2020
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immagine: Patrizia Impagnatiello
Magenta è la prima opera in versi di Laura Serluca.
La poetessa sceglie una superficie poetica sperimentale sulla quale incamminarsi alla ricerca della sua personale idea di perfezione che consiste nell’alterare il significato più intimo dei suoi versi, snaturarlo e stravolgerlo fino a spostare il lettore sulla linea di un sogno.
Nella sua poesia spicca – per bellezza e suono – una musicalità e un ritmo che frana in una dolce cantilena.È il lettore che interpreta in modo del tutto soggettivo una poetica scomposta e impulsiva perdendosi nella trama surreale di un vuoto raccontato per immagini in cui appaiono macchie sparse e flussi di sole.
Le chiavi di lettura di questa raccolta sono diverse.
Affidarsi ad un vuoto che è creatore e provare ad accoglierne le tonalità è il fondo poetico su cui si misura il lettore. Leggere Magenta è attraversarsi e avventurarsi attraverso l’immaginazione in uno spazio toccato da pensieri e occhi di piombo. La poetessa sembra aver fabbricato – con i suoi versi – antiche finestre e formule magiche in un libro che benedice anche il serpente. Magenta è universo e lacrime taciturne. È bagliore e gatto. È linfa e scavo. Magenta è rinnovarsi e farsi fiume-miracolo. Riportasi in un mondo grande. Promettersi Amore e leggerezza.
Laura Serluca, (18 Luglio 1984) è sociologa, scrittrice e giornalista.
Si è occupata della stesura di articoli per diverse testate giornalistiche curandone la sezione arte e cultura. Prende parte al Progetto “Laboratorio di produzione e fruizione musicale” presso la Casa Circondariale di Ariano Irpino durante il quale si sono occupata dell’analisi di testi musicali e poetici e della visione di docu-interviste a diversi cantautori italiani al fine di stimolare la riflessione e il confronto tra i detenuti.
Il suo impegno per le tematiche sociali, artistico-letterarie si concilia stupendamente nelle attività del “Centro multidisciplinare D:n:a” di Ariano Irpino. Qui tiene un corso di Scrittura Creativa e Sensoriale per i ragazzi delle scuole superiori.