collettivo culturale tuttomondo La Sedia Rossa e Blu
La Sedia Rossa e Blu di Gerrit Thomas Rietveld è stata realizzata nel 1918 ed è diventata un’icona del design contemporaneo.
Dipinta con i colori primari ed il nero, questa sedia appare come la rappresentazione tridimensionale di un disegno di Mondrian.
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foto: Dingdongchathan – Opera propria, CC BY-SA 4.0
Gerrit Thomas Rietveld nacque il 24 giugno 1888 a Utrecht, nei Paesi Bassi, figlio di un falegname.
Fu proprio presso la falegnameria del padre che Rietveld intrattenne la sua prima esperienza lavorativa, la quale si rivelò particolarmente formativa in quanto gli consenti dì venire agevolmente a contatto con il mondo dei materiali da costruzione.
Terminato il tirocinio presso il laboratorio di mobili paterno Rietveld proseguì la sua formazione seguendo i corsi serali di disegno architettonico al Museo delle Arti applicate di Utrecht, sotto la guida dell’architetto Piet Klaarhamer.
Nel frattempo lavorava presso un orafo locale, per poi dedicarsi a tempo pieno alla progettazione e fabbricazione di mobili, aprendo una propria bottega nel 1918.
La famosa Rood Blauwe, la sedia rossa e blu, fu realizzata in questo periodo, tra il 1917 e il 1918 ed era vicina alla poetica del De Stijl, movimento al quale Rietveld aderì nel 1919, nello stesso anno in cui decise di consacrarsi definitivamente alla carriera architettonica.
Ammiratore di Frank Lloyd Wright, Rietveld diede i primi frutti realizzando i modellini dei progetti di van Doesburg e di van Eesteren e collaborando con Huszár alla realizzazione di un padiglione espositivo a Berlino (1923).
Nel 1924 realizzò il suo capolavoro, la casa Rietveld Schröder, nella quale si trovano cristallizzati i principi di De Stijl e che è una delle architetture più conosciute più del Movimento Moderno.
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