collettivo culturale tuttomondo calligramma – Francesca Morvillo
immagine: calligramma – Michelangelo Filippo Tinnirello, Francesca Morvillo
illustrazione per il libro di Pippo Di Vita, Mafia e Antimafia. Dai personaggi alle persone, Mohicani Edizioni, 2017
Francesca Morvillo, coniugata Falcone (Palermo, 14 dicembre 1945 – Palermo, 23 maggio 1992), è stata un magistrato e accademica italiana, moglie del giudice antimafia Giovanni Falcone e, insieme a lui e tre uomini della scorta, uccisa da Cosa Nostra nella strage di Capaci.
Francesca Morvillo aveva conosciuto Giovanni Falcone nel 1979, dopo un primo matrimonio concluso con un divorzio.
Egli era all’epoca giudice istruttore presso il tribunale di Palermo ed era un suo collega di lavoro. Nel 1983 iniziarono a convivere nella casa di via Notarbartolo e solo in seguito decisero di sposarsi. Così, nel maggio 1986 si era effettuata una riservata cerimonia civile.
Falcone la voleva allontanare, per tutelarla dopo il fallito attentato all’Addaura nel 1989 anche se lei era fortemente contraria, infatti rimase con la sua forza, ma anche con la sua tenacia, accanto all’uomo che amava e del quale condivideva gli ideali.
Onorificenze: Medaglia d’oro al valor civile con la seguente motivazione:
«Giovane Consigliere della Corte d’Appello di Palermo, consorte del giudice Giovanni Falcone, pur consapevole dei gravissimi pericoli cui era esposto il coniuge, gli rimaneva costantemente accanto sopportando gli stessi disagi e privazioni, sempre incoraggiandolo ed esortandolo nella dura lotta intrapresa contro la mafia. Coinvolta, insieme al Magistrato, in un vile e feroce agguato, sacrificava la propria esistenza vissuta coniugando ai forti sentimenti di affetto, stima e rispetto verso il marito, la dedizione ai più alti ideali di giustizia. Capaci (Pa), 23 maggio 1992.»
Data del conferimento: 13/11/1992
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Il calligramma o carme figurato è un tipo di componimento poetico fatto per essere guardato e contemplato oltre che per essere letto.
Nei calligrammi, il poeta disegna un oggetto collegato al tema principale della poesia. Per esempio, se nella poesia si parla di un castello, le lettere del testo vengono scritte e disposte in modo da formare l’immagine di un castello. A volte però il disegno che scaturisce dalle poesie visuali scritte non ha nessuna relazione con il tema dell’opera … continua a leggere su Wikipedia
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