collettivo culturale tuttomondo il Cappellaio Matto a Alice
“È sempre l’ora del tè, e negli intervalli non abbiamo il tempo di lavare le tazze.”
Lewis Carrol
frammento da Alice nel Paese delle Meraviglie
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foto: locandina stagione 2018/2019 Teatro Stabile di Torino – Wonderland
Alice nel Paese delle Meraviglie, è un romanzo fantastico pubblicato per la prima volta nel 1865 dal matematico e scrittore inglese reverendo Charles Lutwidge Dodgson, sotto il ben più noto pseudonimo di Lewis Carroll.
Il racconto è pieno di allusioni a personaggi, poemetti, proverbi e avvenimenti propri dell’epoca in cui Dodgson opera e il “Paese delle Meraviglie” descritto nel racconto gioca con regole logiche, linguistiche, fisiche e matematiche che gli hanno fatto ben guadagnare la fama che ha. Il libro ha un seguito chiamato Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò. Nella maggior parte dei casi gli adattamenti teatrali e cinematografici preferiscono fondere insieme elementi dell’uno e dell’altro … continua a leggere su Wikipedia
Secondo la tradizione, la storia sarebbe stata inventata dal reverendo durante una gita in barca con un altro religioso e tre bambine, le sorelle Liddell; Alice, che all’epoca era ancora una bambina, secondo molti critici sarebbe l’ispiratrice del personaggio centrale del racconto.
La complessità del testo originale, ricco di giochi di parole, filastrocche, poemetti e riferimenti letterari mascherati e difficilmente traducibili letteralmente in un’altra lingua, ne fa un libro per l’infanzia assai particolare e aperto a molto possibilità di lettura diverse. In più Carroll, sulla scorta della propria formazione di matematico, nasconde tra le righe molti giochi ed enigmi matematici, che si sommano ai numerosi indovinelli che costellano le avventure fantastiche della protagonista. In tal senso, Alice nel Paese delle meraviglie ha sempre rappresentato una sfida per tutti i critici e i traduttori di Carroll.
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