collettivo culturale tuttomondo Goliarda Sapienza, L’ arte della gioia, 1998
Mentiva la parola amore, esattamente come la parola morte. Mentivano molte parole, mentivano quasi tutte.
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Mentía la palabra amor, exactamente igual que la palabra muerte. Mentían muchas palabras, mentían casi todas.
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Goliarda Sapienza
da L’ arte della gioia, 1998 Stampa Alternativa
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traduccion: José Ramon Monreal
foto: Goliarda Sapienza
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Goliarda Sapienza nacque a Catania nel 1924.
Sua madre, Maria Giudice, fu la prima segretaria di una Camera del lavoro a Torino, il padre Giuseppe era socialista e famoso avvocato dei poveri nella sua città. Si trasferì giovanissima con la famiglia a Roma, dove frequentò l’Accademia di Arte Drammatica, recitando in teatro e saltuariamente nel cinema, attività che lasciò per dedicarsi alla scrittura. Tra i suo libri, il capolavoro L’arte della gioia è stato a lungo inedito: la fortuna di pubblico e di critica è arrivata solo dopo la sua morte, avvenuta il 30 agosto 1996 a Gaeta.
L’arte della gioia, è il racconto di una vita intera di coraggio, in compagnia di una fantastica famiglia di personaggi, attraverso le vicende e le peripezie del più drammatico Novecento. Una narrazione assoluta che ritrova qui un ritmo che avevamo dimenticato, dove epica, storia e saga si mescolano di continuo.
Opera dei pupi siciliani, guerriero femmina, cantastorie, la potente protagonista di questo romanzo nasce miserabile in una landa desolata, e lì dovrebbe compiersi il suo destino di esclusa. Ma forte di quella genialità primaria che viaggia sempre a ridosso della criminalità, seguendo solo l’intelligenza delle cose, approda a ciò che tutti noi cerchiamo, la gioia.
L’arte della gioia è stato tradotto e pubblicato con successo in numerosi Paesi europei.
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