centro cultural tina modotti Giorgio Caproni
Quante cose accadono…
Scadono… Cadono…
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Cuántas cosas acontecen…
Caducan… Perecen…
Giorgio Caproni, tratto dalla raccolta Res amissa, Garzanti 1991
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traduzione: Gabriela Milone
foto : pxfuel
Giorgio Caproni (Livorno, 7 gennaio 1912 – Roma, 22 gennaio 1990) è stato un poeta, critico letterario e traduttore italiano.
Nella sua poesia canta soprattutto temi ricorrenti (Genova, la madre e la città natale, il viaggio, il linguaggio), unendo raffinata perizia metrico-stilistica a immediatezza e chiarezza di sentimenti.
Nel corso della sua produzione Caproni procede sempre maggiormente verso l’utilizzo di una forma metrica spezzata, esclamativa, che rispecchia l’animo del poeta alle prese con una realtà sfuggente impossibile da fissare con il linguaggio. Questo stile è evidente anche nell’impiego della forma classica del sonetto, impiegato in forma “monoblocco”, ovvero senza divisioni strofiche … continua a leggere su Wikipedia
Giorgio Caproni (Livorno, 7 January 1912 – 22 January 1990, Rome) was an Italian poet, literary critic and translator.
In 1945, he went to Rome, where he contributed to a number of journals; besides poetry he also wrote criticism and novellas and contributed translations. His book Il passaggio di Enea collected all of his poems written to 1956 and reflected his experiences in combat during World War II and serving with the Resistance. He also oversaw a series of translations of foreign works … keep on reading Wikipedia
Giorgio Caproni tratto dalla raccolta Res amissa, Garzanti 1991
Res amissa è un’opera incompiuta, e perciò in un certo senso “sospesa”, che a ben guardare mette in gioco se stessa perché Res amissa è per l’appunto una “cosa che si può perdere”, e infatti la si è persa perdendo il suo autore, e con esso la volontà che l’ha messa in moto senza riuscire a portarla a compimento: si sa quanta importanza dava Giorgio Caproni alla confezione della sua poesia, alla gestione del verso come partitura musicale. (Angelo Andreotti)