collettivo culturale tuttomondo Pincisanti (Sicilia)
Pueti, cantastori e pincisanti, sira e matina campanu scuntenti. proverbio siciliano
Prodotto tipico dell’ arte popolare siciliana che risale al ‘600 ad opera di pittori chiamati pincisanti.
Praticamente, l’icona sacra veniva dipinta sul verso del vetro in modo speculare rispetto a come si desiderava che essa apparisse guardando il recto. Peculiarità di questa tecnica pittorica è la priorità dei dettagli che vengono dipinti per primi, mentre i fondi sono gli ultimi ad essere dipinti altrimenti quest’ultimi celerebbero i dettagli.
Caratteristica di questo genere di pittura, nota anche come “églomisé”, è la particolare brillantezza dei colori.
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Sacro Cuore (riproduzione)
Pueti cantastori e pincisanti, sira e matina campanu scuntenti. proverbio siciliano
Le pitture su vetro venivano acquistate localmente, in concomitanza con eventi fieristici o più spesso nel corso di pellegrinaggi, commerciate da venditori ambulanti che si rifornivano – per quanto attiene la produzione isolana – da centri della Sicilia occidentale e da botteghe etnee, ma anche importando, attraverso le isole Eolie, materiale proveniente da Napoli e dalla Puglia, che poi dal centro di Patti smistavano nelle zone interne dell’Isola.
L’églomisé consiste nel fissaggio di una foglia d’oro su di un supporto in vetro (lastra, coppa o qualsiasi altro oggetto decorabile) mediante una colla oleosa.
La foglia d’oro viene poi decorata a smalto oppure incisa con una punta metallica (graffiatura).
Molto spesso, sul medesimo pezzo vengono impiegate entrambe le soluzioni. Nel caso in cui il decoro venga effettuato sulla parte esterna del vetro, si preferisce ricuocere oro e smalto per donare/conferire loro maggiore resistenza all’abrasione; in caso contrario, il decoro è protetto dal vetro medesimo (lavorazione a freddo).