centro cultural tina modotti Francesco Hayez (Italia)
Francesco Hayez (Venecia, 10 de febrero de 1791 – Milán, 12 de febrero de 1882) fue un pintor italiano, considerado el máximo exponente del romanticismo histórico.
Ya de pequeño mostró predisposición por el diseño, por lo que su tío lo confió a un restaurador para que le enseñase el oficio. Posteriormente fue discípulo del pintor Francisco Magiotto, con quien permaneció durante tres años … siga leyendo Wikipedia
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Francesco Hayez (Venezia, 10 febbraio 1791 – Milano, 21 dicembre 1882) è stato un pittore italiano.
Passato dalla temperie neoclassica a quella romantica (della quale è stato il maggiore esponente in Italia), Hayez è stato un artista innovatore e poliedrico, lasciando un segno indelebile nella storia dell’arte italiana per esser stato l’autore del dipinto Il bacio e di una serie di ritratti delle più importanti personalità del tempo … continua a leggere su Wikipedia
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opera: Francesco Hayez, Il bacio, 1859 – ubicazione Pinacoteca di Brera, Milano
Vera e propria icona e non solo della Pinacoteca di Brera, Il bacio di Francesco Hayez fu utilizzato in passato sulle scatole di una nota marca di cioccolatini per festeggiare San Valentino.
Dipinto da Hayez alle soglie dei settant’anni, il dipinto si impose fin da subito anche per la sua carica sensuale in un’epoca ancora puritana, tanto che Giuseppe Rovani, celebre letterato e critico dell’epoca, affermò, alludendo sicuramente al noto libertinaggio del pittore: “Costui può far figli fino a novant’anni!”.
Il celebre Bacio di Francesco Hayez fu commissionato dal conte Alfonso Maria Visconti e presentato all’Esposizione annuale dell’Accademia di Belle Arti braidense nel 1859 appena tre mesi dopo l’ingresso trionfale a Milano di Vittorio Emanuele II e dell’alleato, l’imperatore francese Napoleone III, che aveva affiancato l’esercito lombardo piemontese per raggiungere l’indipendenza della Lombardia dagli austriaci.
Acquisito dal museo nel 1887, il quadro, apparentemente semplice e immediato, nasconde in realtà una lettura patriottica e non rappresenta solo due amanti raffigurati nell’atto di scambiarsi un bacio appassionato. Da una parte i colori usati per le vesti (azzurro, bianco, rosso, verde) richiamano quelli tradizionali di Francia e Italia, unite nella battaglia per le guerre di indipendenza, costituendo un augurio per la nascente nazione; dall’altra il bacio scambiato si connota di sottile malinconia.
Sembra infatti qualificarsi come un addio, visti alcuni particolari rivelatori: in particolare la fretta di lui che appoggia un piede sullo scalino quasi si trattasse di un gesto di affetto rubato nell’atto di fuggire via. È come se la ragazza fosse appena scesa dalle sue stanze per venirgli incontro e salutarlo con il più comune scambio tra innamorati, ma anche il più intimo e universale.
Si notano inoltre a un più attento esame il pugnale al fianco del giovane uomo che spunta dal fianco di lei, premendogli contro in maniera minacciosa durante l’abbraccio amoroso e infine l’ombra alle loro spalle che aggiunge un che di misterioso. Insomma un dramma ancora da farsi … (https://pinacotecabrera.org/educazione/prepara-la-tua-visita/francesco-hayez-un-pittore-che-ha-stoffa/)
opera: Francesco Hayez, Il bacio, 1859 – ubicazione Pinacoteca di Brera, Milano