cctm collettivo culturale tuttomondo Federica Gallotta (Italia)
di Federica Gallotta (Tarquinia, 1990)
Facciamo il gioco
dell’abbracciato.
Una volta combaciato
sterno e sterno
trovo per il mio orecchio
l’incavo della tua clavicola.
Si continui così finché
entrambi non vinciamo.
Iniziamo?
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da Modi indefiniti, Interno Poesia, 2020
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illustrazione AtelierD
Federica Gallotta è nata il 13 luglio 1990 a Tarquinia, in provincia di Viterbo, e vive nel capoluogo, dove nel 2017 si è laureata in Filologia Moderna all’Università degli Studi della Tuscia.
Sempre nel 2017 ha pubblicato presso Giuliano Ladolfi Editore la sua prima raccolta di poesie, Altri nuovi giorni d’amore, e nel 2020 Modi indefiniti, edito da Interno Poesia. Sue poesie sono state pubblicate in varie riviste e attualmente insegna Lettere alla scuola superiore di primo grado.
Il titolo programmatico di questa seconda raccolta di Federica Gallotta, mutuato dal linguaggio della grammatica, accompagna alla lettura di un libro composto da una moltitudine di visioni quotidiane, in cui la lirica è pregna di ironia, di sguardo lucido e mai del tutto quieto, aperto alle contraddizioni dell’esperienza.
“Federica descrive e dipinge. Le sue poesie sono piccoli idilli o miniature essenziali o pitture di un’impressionista che guarda il mondo e lo descrive così com’è, fatto di natura e poesia, e prova a rinominarlo con parole semplici. Non siamo anche noi ripartiti fin dai primi anni Ottanta dai prati, da una poesia verde e giovane, abitata da poesie naturali come fili d’erba? Non si voleva allontanare le parole gravi e soffocanti della critica almeno in quel tempo per ritrovarle in un nuovo equilibrio ecologico della poesia, più pulito e chiaro? Gli uomini, le donne e i poeti non possono che tornare sempre alla natura, alla sua perpetua sapienza educativa. E poiché la natura e la poesia sono l’una imitazione dell’altra, sono loro a indicare una strada agli uomini che comprenda la dignità e il rispetto, l’attenzione e la cura per il mondo che ci è stato dato, nel tempo che ci è stato concesso.” (by Gabriella Sica)
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