cctm collettivo culturale tuttomondo Eugenio Montale Incontro
Incontro di Eugenio Montale (Genova, 1896 – Milano, 1981)
Esitammo un istante,
e dopo poco riconoscemmo
di avere la stessa malattia.
Non vi è definizione
per questa mirabile tortura,
c’è chi la chiama spleen
e chi malinconia.
Ma se accettiamo il gioco
ai margini troviamo
un segno intelleggibile
che può dar senso a tutto.
da Diario postumo, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1991
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Encuentro de Eugenio Montale (Genova, 1896 – Milano, 1981)
Vacilamos un momento
y poco después reconocemos
que tenemos la misma enfermedad.
No existe una definición
para esta admirable tortura,
hay quien la llama spleen
y quien melancolía.
Pero si aceptamos el juego
en los márgenes encontramos
una señal inteligible
que puede dar sentido a todo.
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traduzione: Jorge Aulicino
foto: Nat Farbman, 1949 – fair use
Eugenio Montale (Genova, 12 ottobre 1896 – Milano, 12 settembre 1981) è stato un poeta, scrittore, traduttore, giornalista, critico musicale, critico letterario e pittore italiano.
Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta Ossi di seppia (1925) fissò i termini di una poetica del negativo in cui il “male di vivere” si esprime attraverso la corrosione dell’Io lirico tradizionale e del suo linguaggio. Questa poetica viene approfondita nelle Occasioni (1939), dove alla riflessione sul male di vivere subentra una poetica dell’oggetto: il poeta concentra la sua attenzione su oggetti e immagini nitide e ben definite che spesso provengono dal ricordo, tanto da presentarsi come rivelazioni momentanee destinate a svanire.
Dopo La bufera e altro (1956) raccolta delle poesie degli anni della guerra (Bufera) e di quelli immediatamente successivi, per un decennio si dedica alla critica musicale, teatrale e letteraria, accantonando la poesia. Nel 1963 muore la moglie e ciò dà avvio a una fase di ripresa, in cui il poeta affronta nuovi temi e sperimenta nuovi stili: Satura (1971), Diario del ’71 e del ’72 (1973) e Quaderno di quattro anni (1977).
Nel 1967 è stato nominato senatore a vita e nel 1975 ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura. (fonte Wikipedia)
Eugenio Montale (Génova, 12 de octubre de 1896-Milán, 12 de septiembre de 1981) fue un poeta, ensayista y crítico de música italiano. Recibió el Premio Nobel de Literatura en 1975.
Definida como «hermética», la verdad es que la poesía de Montale es austera, casi siempre breve, de sinuosa sintaxis, pero de un gran apego a las cosas y hechos concretos. Podría decirse que la sola mención de lugares y descripción de escenas y escenarios constituye una especie de neosimbolismo en el que objetos y sucesos parecerían funcionar como signos y analogías de un paisaje interior. Sus críticos y apologistas han señalado que muchas referencias en sus poemas son claves íntimas que sólo podrían ser explicadas por el poeta. Pero lo cierto es que crean una enorme sugestión en el lector, que a su vez encuentra posibilidades de lectura que exceden el marco biográfico (Wikipedia)
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