centro cultural tina modotti Eugenio Finardi (Italia)
Eugenio Finardi, Tutto subito, 1977
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Non senti gridare per le strade della città
Tutto subito voglio avere
E tutto subito mi devi dare
Ma veramente a chi la vuoi menare
Voglio tutto subito per favore
E tutto subito senza fiatare
Non ho niente da perdere
E tutto da guadagnare
E voglio tutto subito per favore
Tutto subito e non protestare
Sono stanco di subire
E sono stanco di aspettare
Tutto subito voglio avere
E tutto subito mi devi dare
No non resisto
Non ascolto più promesse
Voglio, tutto subito
E tutto subito
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No escuchas gritos en las calles de la ciudad
Quiero todo ahora
Y tienes que darme todo ahora
Pero realmente a quien quieres decírselo
Quiero todo ahora por favor
Y todo ahora sin una palabra
no tengo nada que perder
Y todo lo que se puede ganar
Y quiero todo ahora por favor
todo ahora y no protestes
Estoy cansado de sufrir
Y estoy cansado de esperar
Quiero todo ahora
Y tienes que darme todo ahora
No, no puedo resistir
Ya no escucho promesas
Quiero todo ahora
Y tener todo ahora
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Eugenio Finardi, Tutto subito dall’ album Diesel, Cramps, 1977
traduzione: cctm
Eugenio Finardi – voce, cori, chitarra acustica, tamburello, pianoforte, Fender Rhodes, basso, chitarra elettrica, armonica
Alberto Camerini – chitarra acustica, chitarra elettrica
Patrizio Fariselli – pianoforte, Fender Rhodes, ARP, fisarmonica, sintetizzatore
Hugh Bullen – basso
Lucio Bardi – chitarra elettrica, mandolino
Paolo Tofani – chitarra acustica, chitarra elettrica, basso, vibrafono
Ares Tavolazzi – basso
Walter Calloni – batteria
Roberto Haliffi – percussioni
Lucio Fabbri – violino, sintetizzatore, ARP, pianoforte, Fender Rhodes, organo Hammond
Doriano Beltrame – tromba
Marco Pellacani – trombone
Claudio Pascoli – sax
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Eugenio Finardi (Italia)
Prototipo del cantautore-rocker italiano “incazzato”, Eugenio Finardi, dopo alcune esperienze nel circuito musicale underground milanese, dove suona peraltro anche con Alberto Camerini, firma per la Cramps ed esordisce sul mercato nel 1975 con “Non gettate alcun oggetto dal finestrino” raggiungendo il successo, senza però mai cadere nel “commerciale”, col successivo “Sugo” (che contiene le famose “Musica ribelle” e “La radio”), forse il suo album più venduto.
Il suo momento di massima ispirazione però, Finardi lo raggiunge nel 1977 (in un periodo particolarmente teso e difficile della società italiana) con “Diesel”, album realizzato con alcuni dei musicisti degli Area (a cui si devono le influenze prog-jazz del disco) e prodotto da Paolo Tofani. (fonte Debaser)