centro cultural tina modotti Ernesto Sabato frammento
Las lecturas me han acompañado hasta el día de hoy, transformando mi vida gracias a esas verdades que sólo el gran arte puede atesorar.
La lettura mi ha accompagnato fino a oggi, trasformando la mia vita grazie a quelle verità che solo l’arte possiede.
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Ernesto Sabato
frammento da Prima della fine, Einaudi, 2000 – fragmento de Antes del Fin, Seix Barral 1998
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traduzione: Paola Tomasinelli
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Ernesto Sabato Prima della fine, Einaudi, 2000
“Testimonianza, o epilogo, o testamento spirituale, comunque si vorrà chiamarlo”, di un uomo che, alla soglia dei novanta anni, ripensa alla vita passata, alla crisi profonda del tempo presente e alle prospettive che il futuro lascia intravedere. Prima della fine, che arriverà, implacabile, Sabato dedica queste pagine di memorie a quei ragazzi disorientati, desolati, emarginati, senza un lavoro, tagliati fuori dai piani della globalizzazione e dal banchetto dei magnati dell’economia. Giovani che ogni giorno vengono sfruttati, sono vittime di soprusi, la cui intelligenza è continuamente mortificata, che non riescono più nemmeno a immaginare un futuro. A loro va questo “piccolo testamento” di chi ha vissuto e oggi avverte l’amara impotenza di tutto quello che ha fatto, di fronte alla gravità della deriva dell’Occidente
La lettura mi ha accompagnato fino a oggi … Ernesto Sabato frammento
Ernesto Sabato (Rojas, 1911 – Santos Lugares, 2011) è stato uno scrittore argentino.
Svolse un ruolo importante nella storia argentina post-golpista, durante il governo di Raúl Alfonsín in quanto fondatore e primo presidente della CONADEP, la Commissione che si occupò delle ricerche e delle denunce relative ai desaparecidos della dittatura militare del 1976-1983 e che produsse il corposo dossier Nunca más (Mai più). Nel 1999 acquisì la cittadinanza italiana, oltre a quella argentina di nascita. Scomparve nel 2011, due mesi prima di compiere cento anni, a causa di una bronchite (fonte Wikipedia)