centro cultural tina modotti Ernestina de Champourcín (España)
di Ernestina de Champourcín (Spagna)
Non era per me…
Già lo sapevo.
Ma ho saputo ingannarmi
così bene con bugie
e giocare al gioco
della falsa felicità,
che a volte mi dimentico
– vedi come sono bambina? –
che stavo giocando
che mi amavi.
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de Ernestina de Champourcín (España)
No fue para mí…
Ya lo suponía.
Pero sé engañarme
tan bien con mentiras
y jugar al juego
de la falsa dicha,
que a veces me olvido
-ya ves si soy niña-
que estaba jugando
a que me querías.
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traduzione cctm
opera: Pablo Picasso, Nudo blu 1902
Ernestina De Champourcín Morán de Loredo (Vitoria, 10 luglio 1905 – Madrid, 27 marzo 1999) è stata una scrittrice spagnola e una delle donne della Generazione del ’27.
Nonostante la sua grande produzione letteraria, Ernestina, come altre poetesse del suo periodo, per molto tempo non è stata considerata una figura degna di studi letterari. A differenza di queste, è stata però citata, con Josefina de la Torre e Concha Méndez, nell’edizione del 1934 di una delle antologie poetiche più significative del tempo, Poesia espanola. Antologia (Contemporaneos) di Gerardo Diego, e riconosciuta quindi come membro della Generazione del 27.
Con il suo riconoscimento ufficiale Ernestina de Champourcín rende più visibile anche il movimento di cui è parte: le Sinsombreros, rimaste per decenni ai margini della storia. L’oblio in cui sono state confinate le Sinsombreros, di cui Ernestina faceva parte, ha motivazioni storiche e politiche. In linea generale, i grandi poeti della Generazione del ’27 come Pedro Salinas, Rafael Alberti, Federico García Lorca, tendevano ad oscurare gli altri poeti contemporanei, nonostante fossero altrettanto capaci e innovativi. Per quanto riguarda Ernestina, in particolare, venne relegata in secondo piano per il fatto di essere una donna: a quel tempo si riteneva che la carriera letteraria fosse una prerogativa maschile. Inoltre, il suo stile poetico veniva considerato troppo intimo, personale e mistico per rientrare nei canoni ufficiali delle correnti letterarie del tempo.
Solamente a partire dal 1989, quando le viene assegnato il Premio Euskadi, la sua figura di poetessa comincia ad essere rivalutata per la sua importanza storica e culturale. Da quella data in poi, Ernestina acquista sempre più fama e riconoscimenti, e diviene la figura femminista per eccellenza della Generazione del ’27 (fonte Wikipedia)
No fue para mí… Non era per me… di Ernestina de Champourcín