cctm collettivo culturale tuttomondo emozioni Paura
La Paura è un’emozione primaria, presente sia nell’uomo che negli animali.
È un’emozione adattiva, che ha la funzione di proteggere l’individuo di fronte a un pericolo o a una minaccia, reale o immaginaria.
La paura si manifesta a livello fisico, emotivo e cognitivo.
A livello fisico, la paura provoca una serie di cambiamenti fisiologici, tra cui:
aumento della frequenza cardiaca e respiratoria
aumento della sudorazione
tensione muscolare
bocca secca
Questi cambiamenti sono finalizzati a prepararsi all’azione, che può essere di fuga o di attacco.
A livello emotivo, la paura si manifesta con un senso di ansia, nervosismo e preoccupazione.
Si può provare un senso di minaccia o di pericolo, e si può avere paura di perdere il controllo.
A livello cognitivo, la paura può portare a un’alterazione della percezione della realtà.
Si può avere la sensazione che il pericolo sia più vicino o più grave di quanto non sia in realtà.
La paura può essere provocata da una varietà di fattori, tra cui:
pericoli fisici, come un incendio, un incidente o un animale aggressivo
pericoli sociali, come il rifiuto, la solitudine o la perdita di un lavoro
pericoli psicologici, come i ricordi traumatici o le fobie
La paura può essere una reazione normale e salutare. Tuttavia, se è eccessiva o persistente, può diventare un problema. In questo caso, è importante cercare aiuto da un professionista.
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immagine: la Ruota delle Emozioni di Plutchik
La ruota delle emozioni di Plutchik
Lo psicologo statunitense Robert Plutchik, negli anni ’80 si è dedicato allo studio delle emozioni, partendo dalle teorie di Paul Eckman, il quale aveva identificato sei emozioni di base, ritenute proprie di ogni individuo, a prescindere da età, cultura o quant’altro.
Nel suo modello Plutchik ritiene che le emozioni di base o primarie sono otto, ognuna determina un comportamento, e combinandosi tra loro ne generano di più complesse, dette emozioni secondarie.
L’idea di base è che le emozioni primarie siano primitive, innate nell’individuo a livello biologico, mentre le cosiddette secondarie sono da ritenersi come evoluzione di queste.
Secondo Plutchik le emozioni primarie sono definite da 4 coppie:
gioia – tristezza;
fiducia – disgusto;
rabbia – paura;
sorpresa – anticipazione.
Il mescolarsi tra loro di queste quattro coppie genera la varietà delle esperienze emozionali.
Per spiegare meglio la sua teoria Plutchik ha introdotto un sistema grafico detto: la Ruota delle emozioni.
Il modello di Plutchik mette in evidenza tre fattori:
1. Polarità delle emozioni: come puoi osservare, sono posizionate in modo circolare e ogni coppia primaria è disposta in modo tale che a ogni emozione corrisponda il suo opposto.
2. Combinazioni tra le emozioni: le zone tra uno spicchio e l’altro rappresentano le emozioni secondarie. Ad esempio: tristezza+disgusto=rimorso, gioia+anticipazione=ottimismo.
3. Intensità: ogni spicchio ha una colorazione che va sfumando dall’interno verso l’esterno, proprio per mettere in evidenza l’intensità dell’emozione che rappresenta, ad esempio: la tristezza al suo massimo diventa angoscia al suo minimo pensierosità.
Man mano che le emozioni decrescono d’intensità si mescolano più facilmente, dando vita alle diadi emotive, ovvero emozioni più complesse.
Tra le diadi, ad esempio, abbiamo: Gioia+Paura= Colpa oppure Fiducia+Sorpresa= Curiosità.
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