centro cultural tina modotti emozioni e malattie
Ti si ammala il fegato: quanta cazzo di rabbia hai tenuto dentro, facendola esplodere contro di te?
Ti si ammala il pancreas: quanto avresti bisogno di quell’amore infantile che hai trasformato in corazza?
Ti si ammalano i polmoni: hai talmente tante lacrime trattenute che potresti creare un nuovo oceano.
Ti si ammala il cuore: a quanti hai permesso di spezzartelo?
Ti si ammala l’intestino: devi averne trattenuta di merda invece di restituirla ai legittimi proprietari.
Ti si ammala il cervello: hai mai fatto la vita che volevi e le scelte che volevi?
Ti si ammalano gli occhi: a furia di posare lo sguardo su quello che non ti piace!
Ti si ammala lo stomaco: ti sei fatta andar giù emozioni avariate, fingendo che fossero prelibate.
Ti si ammalano le ginocchia: hai passato la vita a novanta.
Ti si ammalano le gambe: hai fatto sempre la strada che ti hanno dettato gli altri senza mai scegliere veramente per te.
Ti si ammalano i piedi: prova un po’ a pensare a chi ti hai tolto la terra da sotto i piedi.
Ti si ammala la schiena: per forza! Hai portato in groppa cani e porci.
Ti si ammala la pelle: te lo ricordi tutte le volte in cui sei stata tappetino?
Ti si ammala il collo: questo è per tutte le volte che non hai avuto il coraggio di girare la testa dall’altra parte e andartene via da ciò che ti faceva male.
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Pedro Martinez
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collage: Travis Bedel
Travis Bedel, aka bedelgeuse, is a mixed media artist that creates anatomical collages from cutouts of vintage etchings and illustrations.
Travis Bedel is inspired by the human body, which he perceives to be not only beautiful, but also mysterious.
In his fascination for the connection between our physical and mental state, he creates extraordinary cut paper and digital collages that combine the anatomical imagery with rich floral elements, various insects and birds, and other wild creatures.
We witness, for instance, how nature grows from a human hand that becomes part of the forest, how flowers blossom inside, or how butterflies rise to the sky from a hand deeply rooted in earth.
Perhaps the most visually stunning visions of Travis Bedel are those related to human faces, where plants replace the eyes, the heart substitutes the brain and all sorts of insects populate the facial features, confirming that we are more than bones and muscles, complex beings living in a reality that we can shape with our minds.
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