cctm collettivo culturale tuttomondo Edith Södergran (Finlandia)
Amore di Edith Södergran (San Pietroburgo, 1892 – Raivola, 1923)
La mia anima era un vestito azzurro color del cielo;
l’ho lasciato su una rupe, presso il mare,
e nuda son venuta a te, somigliando a una donna.
E come una donna mi son seduta alla tua tavola
e ho bevuto una coppa di vino, ho respirato il profumo di rose.
Mi hai trovato bella, che somigliavo a qualcosa visto in sogno,
ho dimenticato tutto, dimenticato la mia infanzia e la mia patria,
sapevo soltanto che le tue carezze mi tenevano prigioniera.
E tu sorridente hai preso uno specchio, m’hai invitato a guardarmi.
Io ho visto che le mie spalle erano di polvere e andavano in briciole,
io ho visto che la mia bellezza era malata e senza più volontà – svaniva.
Oh, tienimi chiusa fra le tue braccia, così forte ch’io non abbia bisogno di nulla.
da La luna e altre poesie, Via del Vento Edizioni, 1995
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immagine dal web
traduzione di Daniela Marcheschi
Edith Södergran (San Pietroburgo, 4 aprile 1892 – Raivola, 24 giugno 1923) è stata una poetessa finlandese di lingua svedese.
Iniziatrice dell’espressionismo in Finlandia, ha influenzato la lirica in lingua svedese fra le due guerre mondiali.
È considerata la fondatrice del modernismo finlandese. Ella venne influenzata soprattutto dal Simbolismo francese, dall’Espressionismo tedesco e dal Futurismo russo. Durante la sua vita era poco nota come scrittrice, ma dopo la sua prematura dipartita, la sua influenza come poetessa fu notevole. Oggi viene vista come un esponente dei più importanti della poesia svedese. Seguaci del suo indirizzo letterario furono Elmer Diktonius, Gunnar Björling e Rabbe Enckell.
Esordì nel 1916 con la raccolta Poesie, in versi liberi, alla quale seguirono Lira di settembre del 1918, L’altare delle rose del 1919, L’ombra del futuro del 1920 e Il paese che non esiste del 1925.
Tramite l’uso di vari mezzi stilistici, canta la bellezza e la ricchezza della vita, e alterna visioni di beatitudine ultraterrena a momenti di malinconica rassegnazione, in un personale mondo di immagini. (fonte Wikipedia)
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