cctm collettivo culturale tuttomondo Edina Altara La sposa
opera: Edina Altara, S’isposa (La sposa), The Bride, 1919, collage di carte colorate – ubicazione: MAN Museo dʼArte della Provincia di Nuoro.
Edina Altara (Sassari, 1898 – Lanusei, 1983) è stata un’illustratrice, decoratrice, pittrice e ceramista italiana.
Fin da bambina Edina mostra una notevole propensione per il disegno, i colori e l’uso della carta.
Giovanissima, incoraggiata anche dal pittore sassarese Giuseppe Biasi, amico di famiglia, inizia la sua carriera artistica come autodidatta e a soli diciotto anni, nel 1917, durante la mostra della Società degli Amici dell’Arte di Torino, ha l’onore di vedere acquistato dal re Vittorio Emanuele III il collage “Nella terra degli intrepidi sardi” (noto anche con il titolo “Jesus salvadelu”), ora esposto al Quirinale.
Artista poliedrica, abile disegnatrice, sensibile e fantasiosa illustratrice, creatrice di moda, dopo la separazione amichevole dal marito Vittorio Accornero, nel 1934, apre a Milano, nella propria casa, un atélier in grado di attirare una raffinata clientela.
Dal 1941 al 1943 collabora con la rivista Grazia, realizzando figurini di moda. Dal 1942 inizia a collaborare con la rivista femminile Bellezza diretta da Gio Ponti del quale, a partire dal 1946, diventa collaboratrice; orna, fra l’altro, numerosi arredi firmati dal designer italiano. Così, fra gli anni quaranta e gli anni sessanta l’assidua collaborazione con Ponti esalta la sua creatività che si muove fra progetti d’arredo e design pubblicati in autorevoli riviste come Stile e Domus.
Durante la collaborazione con Gio Ponti, Edina Altara ha avuto modo di lavorare alla decorazione degli arredi di cinque transatlantici: Conte Grande, Conte Biancamano, Andrea Doria, Oceania e Africa.
Edina Altara (Sassari, 1898 – Lanusei, 1983) was an Italian illustrator, decorator, painter, and ceramicist.
From a young age, Edina demonstrated a remarkable talent for drawing, color, and working with paper.
Encouraged by family friend and Sassari-born painter Giuseppe Biasi, she began her artistic career as a self-taught artist. At just eighteen, in 1917, during the exhibition of the Società degli Amici dell’Arte in Turin, she had the honor of seeing her collage In the Land of the Intrepid Sardinians (also known as Jesus Salvadelu) purchased by King Victor Emmanuel III. The work is now on display at the Quirinale Palace.
A multifaceted artist—gifted draughtswoman, sensitive and imaginative illustrator, and fashion designer—Edina opened her own atelier in Milan in 1934, following an amicable separation from her husband Vittorio Accornero. Located in her home, the studio quickly attracted a sophisticated clientele.
From 1941 to 1943, she collaborated with Grazia magazine, creating fashion sketches. Beginning in 1942, she began working with the women’s magazine Bellezza, directed by Gio Ponti. From 1946 onward, she became one of Ponti’s regular collaborators, decorating many of the celebrated Italian designer’s furnishings. Between the 1940s and 1960s, her close partnership with Ponti became a key outlet for her creativity, as she explored interior design and decor projects published in prestigious magazines such as Stile and Domus.
During her work with Gio Ponti, Edina Altara also contributed to the interior decoration of five ocean liners: Conte Grande, Conte Biancamano, Andrea Doria, Oceania, and Africa.
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