collettivo culturale tuttomondo Don Lorenzo Milani (Italia)
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Cara signora,
lei di me non ricorderà nemmeno il nome. Ne ha bocciati tanti.
Io invece ho ripensato spesso a lei, ai suoi colleghi, a quell’istituzione che chiamate scuola, ai ragazzi che «respingete».
Ci respingete nei campi e nelle fabbriche e ci dimenticate.
Due anni fa, in prima magistrale, lei mi intimidiva.
Del resto la timidezza ha accompagnato tutta la mia vita. Da ragazzo non alzavo gli occhi da terra. Strisciavo alle pareti per non esser visto.
Sul principio pensavo che fosse una malattia mia o al massimo della mia famiglia. La mamma è di quelle che si intimidiscono davanti a un modulo di telegramma. Il babbo osserva e ascolta, ma non parla.
Più tardi ho creduto che la timidezza fosse il male dei montanari. I contadini del piano mi parevano sicuri di sè. Gli operai poi non se ne parla.
Ora ho visto che gli operai lasciano ai figli di papà tutti i posti di responsabilità nei partiti e tutti i seggi in parlamento.
Dunque son come noi. E la timidezza dei poveri è un mistero più antico. Non glielo so spiegare io che ci son dentro. Forse non è nè viltà nè eroismo. È solo mancanza di prepotenza.
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Don Lorenzo Milani
da Lettera a una professoressa, Libreria Editrice Fiorentina, 1967
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foto: Don Lorenzo Milani con i suoi ragazzi di Barbiana (Firenze)
Lettera a una professoressa è paradossalmente l’opera più nota di don Milani benché in copertina il suo nome non compaia: l’autore è indicato infatti come “Scuola di Barbiana”, la scuola popolare che Milani aveva organizzato nel piccolo paese toscano (il comune di Vicchio, nel Mugello) di cui era parroco.
Questo libro-manifesto, che ha reso celebre in tutto il mondo don Milani e la sua scuola e ha lasciato segni profondi nella cultura e nella società, è il frutto di un significativo lavoro di scrittura collettiva.
Per mesi, infatti, i ragazzi della scuola lavorano alla ricerca e all’analisi di dati socioeconomici sul grado di istruzione delle famiglie, sul numero di bocciati in rapporto alla professione del padre e in generale alla situazione della famiglia di provenienza, sull’abbandono scolastico, sul successo professionale.
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collettivo culturale tuttomondo Don Lorenzo Milani