collettivo culturale tuttomondo Domenico Gnoli (Italia)
“Mi servo sempre di elementi dati e semplici, non voglio aggiungere o sottrarre nulla. Non ho neppure avuto mai voglia di deformare: io isolo e rappresento.”
Domenico Gnoli
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opera: Domenico Gnoli, Il ricciolo, 1968, collezione Fundación Yannick and Ben Jakober
Domenico Gnoli (Roma, 1933 – New York, 1970) è stato un pittore, illustratore e scenografo italiano.
E’ stato un vero gigante della creatività moderna, morto a soli 37 anni come Raffaello, Van Gogh e il Parmigianino. Gnoli, in quel pugno di primavere in cui ha vissuto, è riuscito lì dove molti suoi colleghi hanno fallito: ha trovato l’astrazione nella vita di tutti i giorni, semplicemente ingrandendo ed esplorando nel dettaglio le forme e gli oggetti più banali del mondo.
Come una bretella, un bottone o un’acconciatura.
Romano innamorato dell’Umbria (aveva lo studio a Spoleto), padre poeta e madre ceramista d’origine francese, il suo destino non poteva che essere nell’arte.
«Sono nato sapendo che sarei stato pittore, perché mio padre, mi ha sempre presentato la pittura come l’unica cosa accettabile», disse un giorno.
Domenico Gnoli (3 May 1933 – 17 April 1970) was an Italian painter and stage designer, born in Rome.
He studied stage design at the Accademia di Belle Arti, and began a short stint designing stages, for which he was well received. Following this, he spent the better part of his life in New York City, working for magazines such as Sports Illustrated, and Fortune, where he found favour with art director Leo Lionni. He is known most for his work “Orestes or The Art of Smiling” … keep on reading Wikipedia
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Gnoli conosceva con precisione le regole dell’etichetta del vestire borghese. E amava indugiare p sulle coperture dei salotti: divani, coperte, cuscini, spalliere…tutto l’ inventario tessile in Gnoli è perfettamente descritto, accordato, intonato per uno strumento che suona da solo: perché è di solitudine senza scampo che parla la sua pittura.