cctm collettivo culturale tuttomondo Daria Menicanti
Epigramma X di Daria Menicanti (Piacenza, 1914 – Mozzate, 1995)
Quando si dice una donna perbene
tutta di un pezzo. Eccola lì che aspetta
perpindicolarmente seduta
a un tavolino. Ordina quel che vuole
tranquila e netta. Sa quello che vuole.
(Io finirò con solito caffè)
La bianca tonda liscia faccia non
l’hanno arata di rughe i conflitti
rimorsi dolenti dell’età
– Stai molto bene – mi siedo guardandola.
E quella immobilmente: -Oh, me difendo.
– Ma da chi -vorrei chiederle –
da chi?
foto Judy Dater – Consuelo Cloos, 1980 – fair use
Daria Menicanti (Piacenza, 1914 – Mozzate, 1995) è stata una poetessa e traduttrice italiana.
La sua carriera poetica è iniziata con tre volumi pubblicati da Mondadori: Città come (1964), Un nero d’ombra (1969) e Poesie per un passante (1978). Successivamente, ha pubblicato altre opere come Altri amici (1986) e Ultimo quarto (1990).
La poesia di Menicanti è caratterizzata da una profonda introspezione e da una ricerca di autenticità, lontana dalle mode letterarie del suo tempo. È spesso descritta come una poetessa di grande lirismo, capace di esprimere emozioni complesse attraverso immagini semplici e dirette.
La sua poesia riflette la sua vita quotidiana e le sue osservazioni sul mondo circostante, affrontando temi come l’amore, la morte e la bellezza della vita attraverso uno sguardo attento e disincantato.
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