cctm collettivo culturale tuttomondo Chandra Livia Candiani (Italia)
Non ci sono più
sono andata via
silenziosissima.
La mia vita
è spoglia di me.
E tutto brilla.
Chandra Livia Candiani
da Fatti vivo, Einaudi, 2017
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illustrazione: Jungho Lee
Chandra Livia Candiani (Milano, 1952) è una poetessa e traduttrice italiana.
Ha pubblicato le raccolte di poesie Io con vestito leggero (2005), La nave di nebbia. Ninnananne per il mondo (2005), La porta (2006), Bevendo il tè con i morti (2007 e 2015), La bambina pugile ovvero la precisione dell’amore (2014), Fatti vivo. 2006-2016 (2017), Vista dalla luna (2019); La domanda della sete 2016-2020 (2020); ha inoltre firmato Questo immenso non sapere. Conversazioni con alberi, animali e il cuore umano (2021) e la raccolta di racconti Sogni del fiume (2022).
Ha scritto di lei Vivian Lamarque: «non fa in tempo ad aprire bocca che nasce una poesia».
Chandra Livia Candiani (Italia)
Chandra Livia Candiani, Fatti vivo, Einaudi, 2017
La bambina pugile è tornata. La riconosciamo, la ritroviamo con la sua insonnia, la sua febbrile sensibilità, le sue debolezze e la sua incredibile forza. La seguiamo in un percorso poetico che evoca una sorta di narrazione emblematica. Si parte dalla casa. La vita di una persona emana dagli spazi dove è cresciuta. Portone, finestre, pavimenti, muri, scrivania, frigo, letto e cosí via: la bambina è come diffusa nelle cose, negli oggetti che l’hanno accolta. Poi esce nel mondo e deve inventarsi gli strumenti per percepirlo.
Il libro diventa un viatico per «saper leggere le stelle | ma non la grammatica». O forse, piú che guardare il mondo con occhi diversi, il passo ulteriore è essere il mondo: essere piuma, essere nuvola, essere luce. Infine c’è chi cade, tutti prima o poi cadono, ma nessuna caduta impedisce di «farsi vivi».
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