cctm collettivo culturale tuttomondo Arundhati Subramaniam (India)
Casa di Arundhati Subramaniam (Bombay, 1967)
Dammi una casa
che non sia mia,
dove possa entrare e uscire dalle stanze
senza lasciar traccia,
senza mai preoccuparmi del colore delle tende,
della cacofonia dei libri vicino al letto.
Una casa leggera da indossare,
in cui le stanze non siano intasate
delle conversazioni di ieri,
dove l’ego non si gonfia
a riempire gli interstizi.
Una casa come questo corpo,
così aliena quando provo a farne parte,
così ospitale
quando decido che sono solo in visita.
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Home by Arundhati Subramaniam (Bombay, 1967)
Give me a home
that isn’t mine,
where I can sleep in and out of the rooms
without a trace,
never worrying about the plumbing,
the colour of the curtains,
the cacophony of books by the bedside.
A home that I can wear lightly,
where the rooms aren’t clogged
with yesterday’s conversations,
where the self doesn’t bloat
to fill in the crevices.
A home, like this body,
so alien when I try to belong,
so hospitable
when I decide I’m just visiting.
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opera: Dora Maar, The Conversation, 1937
Arundhati Subramaniam, nata a Bombay nel 1967, è una delle maggiori esponenti di poesia Indiana contemporanea.
Ex danzatrice di Bharatha Nayam, è giornalista freelance e critica di danza, arte e spettacolo per numerose testate. Pluripremiata autrice di tredici libri di poesia e prosa, tra cui il recente volume di poesie Love Without a Story e un libro di saggi sulle donne contemporanee in viaggi sacri, Women Who Wear Only Themselves. I suoi altri lavori includono l’acclamata antologia di poesia sacra, Eating God e la biografia bestseller di un mistico, Sadhguru: More Than a Life. Ha pubblicato anche sulle pagine dell’Independent ed è curatrice della sezione indiana del portale di poesia internazionale “Poetry International Web”.
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Il linguaggio poetico universale di Arundhathi Subramaniam è passionale e coinvolgente, a volte ironico, è fatto di immagini che ritraggono la quotidianità della vita e che riescono a trasmettere infinite emozioni, non conosce limiti o confini e grazie alla sua essenziale semplicità arriva dritto agli animi di tutti i lettori.