cctm collettivo culturale tuttomondo Antonio Tabucchi (Italia)
E io ti raccoglievo papaveri che tu non sapevi capire.
Antonio Tabucchi
da Tristano muore, Feltrinelli, 2004
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illustrazione Pierre Mornet
Antonio Tabucchi (Pisa 1943-Lisbona 2012) è stato docente universitario, traduttore e scrittore italiano.
La sua passione per la cultura portoghese ha caratterizzato tutta la sua vita: è diventato, infatti, professore di lingua e letteratura portoghese all’Università e si è occupato delle trasposizioni in italiano delle liriche di Fernando Pessoa.
Il suo esordio come autore di narrativa risale agli anni settanta con “Piazza Italia”. Il successo arrivò però nel 1984 con “Notturno indiano”. L’opera, che narra il viaggio in India fatto dal protagonista alla ricerca di un suo amico, vinse il premio “Médicis étranger”. Seguirono i libri: “Piccoli equivoci senza importanza” e “Il filo dell’orizzonte”. Nel 1994 mandò in stampa “Gli ultimi tre giorni di Fernando Pessoa” e “Sostiene Pereira”. Ambientato durante gli anni del regime di António de Oliveira Salazar, la storia del vecchio giornalista Pereira si intreccia con le vite, le aspirazioni e le rivendicazioni politiche espresse dal suo giovane collaboratore Francesco Monteiro Rossi e dalla sua fidanzata Maria. Questa opera vinse il premio Campiello e fu trasportata al cinema con Marcello Mastroianni nel ruolo del protagonista. Un fatto di cronaca nera ispirò il successivo lavoro: “La testa perduta di Damasceno Monteiro”. Nel 2001 pubblicò il romanzo epistolare “Si sta facendo sempre più tardi” e tre anni dopo “Tristano muore”.
Antonio Tabucchi scrisse anche articoli per diversi quotidiani e contribuì alla creazione de «Il Fatto Quotidiano». Malato da tempo, si spense a Lisbona il 25 marzo 2012.
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