collettivo culturale tuttomondo Antonio Santori (Italia)
di Antonio Santori (Montréal, 1961 – Civitanova Marche, 2007)
[Saltata. Sono stata]Saltata. Sono stata
saltata. Una sera
lui parlerà di me,
dirà: peccato, non averla
mai incontrata,
e berrà vino di Francia
dimenticando ancora
la mia vita.
Riderà, raccontando
di altri libri e di donne
perdute nell’Oceano.
Non mi rimpiangerà.
Io che potevo cambiarla
la sua vita.
Mi ha semplicemente
ignorata.
Ha scorso veloce
la pagina accanto
(il viso infuriato)
chiudendo di scatto
il libro pregiato
in cui sono nata.
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immagine: Patrizia Impagnatiello
Antonio Santori (Montréal, 1961 – Civitanova Marche, 2007) è stato un poeta, insegnante e saggista italiano.
Nato a Montréal (Canada) da genitori italiani, ha fatto ritorno in tenera età nel territorio delle Marche, dove, tra le città di Fermo, Macerata, Civitanova Marche e Sant’Elpidio a Mare ha vissuto per il resto della sua vita.
Laureato in Filosofia presso l’Università di Macerata con una tesi sul linguaggio mitopoietico, è stato docente di Scienze Umane presso i Licei pubblici di Camerino e Fermo e presso la SSIS dell’Università di Macerata. Ha fondato e diretto il Centro Studi “Laboratorio di Poesia della Marca”, dedicato allo studio della letteratura europea e attivo dal 1993 al 2007; all’interno del Laboratorio, Santori ha tenuto in questi anni costantemente seminari pubblici e incontri con i maggiori poeti italiani contemporanei.
Attivissimo operatore culturale, tra le sue iniziative si ricordano i “Dialoghi filosofici”, incontri pubblici organizzati tra il 1994 e il 1995 nella città di Civitanova Marche, alla presenza, tra gli altri, di Hans-Georg Gadamer ed Emanuele Severino; nonché l’evento internazionale “Europe. Festival delle radici cristiane”, realizzato nella Provincia di Fermo tra il 2004 e il 2006. Ha ricoperto il ruolo di Assessore alla Cultura nel comune di Sant’Elpidio a Mare tra il 2005 e il 2007, dopo essersi candidato con una lista civica (“Progetto Socrate”) alle precedenti elezioni comunali.
Ha fondato e diretto la casa editrice “L’Albatro Edizioni” e, tra il 1998 e il 2001, il mensile letterario “Laboratorio”, una delle prime riviste telematiche italiane dedicate alla letteratura europea contemporanea.
Autore di quattro poemi, la sua opera in versi si caratterizza per un recupero della forma poematica, nella quale l’abbassamento lirico post-montaliano si coniuga con una ricerca sulla parola come simbolo ispirata a Cesare Pavese, Giorgio Caproni, Mario Luzi, Piero Bigongiari … continua a leggere su Wikipedia
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