cctm collettivo culturale tuttomondo Antonio Infantino (Italia)
Antonio Infantino ed il Gruppo di Tricarico, Cubba cubba, 1975
Antonio Infantino ed il Gruppo di Tricarico, Cubba cubba, dall’album I Tarantolati, Fonti Cetra, 1975
Antonio Infantino (Sabaudia, 6 aprile 1944 – Firenze, 30 gennaio 2018) è stato un cantautore e poeta italiano.
Tra i maggiori esponenti della musica etnica meridionale, il suo stile attribuisce al tarantismo, oltre ad un significato folcloristico, un messaggio di natura sociale e politica. Attivo anche come compositore di colonne sonore per teatro e cinema, nonché autore di poesie e pittore, ha influenzato artisti come Eugenio Bennato, Carlo D’Angiò, Peppe Barra, Teresa De Sio, Giovanna Marini e Vinicio Capossela.
In un articolo sul Corriere della Sera dei primi anni ottanta, Fernanda Pivano lo ha definito «un personaggio che incarna in senso letterale alcune tra le cose migliori della cultura e dello spettacolo di questi ultimi quarant’anni»
Antonio Infantino (Sabaudia, April 6, 1944 – Florence, January 30, 2018) was an Italian singer-songwriter and poet.
One of the leading exponents of southern ethnic music, his style attributes to tarantism, in addition to a folkloristic meaning, a message of social and political nature. Also active as a composer of soundtracks for theater and cinema, as well as author of poems and painter, he influenced artists such as Eugenio Bennato, Carlo D’Angiò, Peppe Barra, Teresa De Sio, Giovanna Marini, and Vinicio Capossela.
In an article in the Corriere della Sera in the early 1980s, Fernanda Pivano defined him as “a character who literally embodies some of the best things in culture and entertainment of the last forty years.”
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traduzione: Carla
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Infantino è la voce del Sud più trasgressiva, rivoluzionaria e inedita nel panorama della canzone popolare. Definito il maestro dei maestri, il “Genio di Tricarico”, per alcuni è addirittura “lo sciamano”. Certamente “il personaggio musicale più intenso, complicato e originale che la Basilicata abbia partorito negli ultimi decenni”, scrive Walter de Stradis