cctm collettivo culturale tuttomondo Anne Sexton La Maledizione
La Maledizione di Anne Sexton (Newton, 1928 – Weston, 1974)
Ogni volta che sono felice
ritorna la maledizione di Nana.
Gli uccelli si trasformano in attrezzi da idraulico, il sonetto in una barzelletta sconcia
il venticello in una tracheotomia
la barca in un cadavere
il nastro in un cappio,
tutto per la nenia di Nana,
note acide che nella sua pazzia ripetono:
sei stata tu. Tu sei il male.
Avevo tredici anni,
la sua omonima imbranata,
i nostri occhi lo stesso identico verde.
Niente di notevole, tranne che
ogni volta che dico:
“mi sento benissimo” oppure
“la vita è meravigliosa” oppure
“ho appena scritto una poesia”
palpitazioni
mano intorpidita
gli occhi diventano neri
a partire dai bordi esterni
lo xilofono nelle orecchie
e la voce, la voce,
la maledizione di Nana.
Gli occhi balbettano. Divento cieca.
Seduta sui gradini a tredici anni
mi premevo le orecchie con le mani,
lo psichiatra con la bocca di Hitler
mi scavalca come un becchino,
e il grido di paura della vecchia:
sei stata tu. Tu sei il male.
Era il giorno predestinato.
Tredicenne a vita,
soltanto le maschere continuano a cambiare.
Col sangue in bocca,
un pesce che sbatte nel petto
e il destino che pesta i piedi.
Sei stata tu. Tu sei il male.
Lei se n’è andata da tempo.
Se n’è andata col treno della morte.
Ma qualcuna resta al poligono di tiro
e aspetta il momento opportuno.
La morte prende la mira.
“Mi sento benissimo”!
“La vita è meravigliosa”!
E al centro del mirino
la maledizione.
È tutto consegnato alla storia.
Il brandy non consola.
Il Librium mi stende
come una regina delle nevi morta.
Sì! Sono una criminale.
Sì! Portami in questura.
Ma prenotami una doppia.
da Il libro della follia, La nave di Teseo, 2021
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foto: Anne Sexton
Anne Sexton (1928-1974), nata Anne Grey Harvey a Newton, Massachusetts, è stata una scrittrice e poetessa statunitense.
A diciannove anni sposa Alfred Muller Sexton da cui ha due figlie. Affetta da disturbo bipolare, viene incoraggiata dal suo medico a recuperare l’interesse per la poesia e nell’autunno 1957 frequenta gruppi di scrittura a Boston incontrando autori come Maxine Kumin, Robert Lowell e Sylvia Plath. Negli anni sessanta pubblica i suoi primi libri, To Bedlam and Part Way Back (1960) e All My Pretty Ones (1962). Nel 1965 viene eletta Fellow della Royal Society of Literature a Londra e nel 1967 riceve il premio Pulitzer per la poesia per la sua terza raccolta, Live or Die. Ha pubblicato sette volumi di poesie, e quattro libri per bambini con Maxine Kumin, ricevendo numerosi riconoscimenti tra cui una Guggenheim Fellowship, il Shelley Memorial Prize, il Levinson Prize e la Frost Fellowship alla Bread Loaf Writers Conference. Ha insegnato alla Boston University e alla Colgate University. È morta suicida il 4 ottobre 1974. La nave di Teseo ha pubblicato nel 2021 la prima traduzione integrale di Il libro della follia.
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