cctm collettivo culturale tuttomondo Anna Segre (Italia)
uno
Avrakedavra.
Tesso le poesie per te.
Che sarebbe: creare dalla parola.
O anche: benedizione della parte santa.
Anna Segre
da A corpo vivo, Marietti 1820, 2023
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immagine: Patrizia Impagnatiello
Questo discorso amoroso, spezzato in 84 poesie è in realtà una sola frase, pronunciata come unica fino alla fine; è una tela senza giunte, dove l’interpunzione serve solo a prendere fiato. È un viaggio nei processi del pensiero, nel dentro dello sperare, del volere, ma anche un tentativo di varare una caravella. Prima delle caravelle, l’oceano era come una montagna d’acqua inaffrontabile, invalicabile: si navigava seguendo la costa. Arrivare e scoprire, conoscere, esplorare. Avventurarsi, a dispetto del pericolo. C’è qualcosa di più rischioso che amare davvero qualcuno?
“L’amore è terribile e quando arriva, causa senza dubbio uno stato alterato di coscienza. Amore è una parola fraintesa e con ombre incredibili. L’amore è un Dio ed è una cosa talmente più grande rispetto a quello che noi siamo in grado di dire che è impossibile spiegare. E’ una forza tanto rivoluzionaria, politicamente incavalcabile, che tutti i sistemi -da quello religioso a quello dello Stato a quello etico- per quanto vogliano definirlo e irreggimentarlo non riescono. Il tentativo di sfruttarlo è continuo perché si vuole a tutti i costi che l’amore sia qualcosa, mentre l’amore per ciascuno è cosa diversa e lo è in senso assoluto”. Anna Segre
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