cctm collettivo culturale tuttomondo Andrea Casoli poesia
_
Passami il cielo,
quello che tieni appoggiato sul palmo,
stringimi forte la mano e in silenzio
mostrami il mondo che avremo di fronte.
Passami il vento,
quello che tieni aggrappato ai tuoi sogni,
portami dove non posson finire
le mie certezze, le nostre frontiere.
Andrea Casoli
da Piccole poesie passeggere, Controluna, 2018
Andrea Casoli
È nato a Reggio Emilia il 10 agosto 1972, dal 1974 vive nel parmense ed è laureato in economia e commercio. Padre di tre bambine, lavora nel campo immobiliare; scrive saltuariamente dal periodo del liceo e più assiduamente da 5 anni circa.
_
“Evito di usare paroloni, non scrivo per fare effetto con vocaboli complicati”
Questa è l’essenza predominante nella poetica di Andrea Casoli ispirata dall’utilizzo di parole semplici, naturali che sanno evocare emozioni forti nell’immaginario del pubblico lettore.
Poeta, un po’ per caso, laureatosi in economia e commercio, si riscoprì amante della poesia dieci anni fa. Dopo molti anni passati ad affinare la propria tecnica, Andrea Casoli, decise di pubblicare su internet una propria composizione: “Di un quadro” riuscendo ad ottenere moltissimi like oltre ad attirare su di sé l’attenzione della casa editrice Controluna.
Il 7 Marzo 2018 venne pubblicata, dalla casa editrice “Controluna”, la sua prima raccolta di poesie dal titolo: “Piccole Poesie Passeggere”.
Andrea Casoli si è inoltre aggiudicato, un anno dopo, la menzione d’onore nel concorso letterario “ParmaPoesia” 2019.
Le sue poesie sono ben lontane dai costumi e dalla moda letteraria di questi ultimi anni sempre più incentrata in un’esposizione poco curata, senza originalità e inaridita dalla sinonimia.
“L’arte di scrivere poesie non deve essere vista di nicchia, non ci devono essere i tratti del commercialismo o del profitto. Deve essere immediata e priva di espressioni complicate”
Il suo è uno stile impostato sul ritmo e sulla musicalità in ogni singola sillaba. Il lettore, in questo caso, come vuole il poeta “Più che essere lettore deve essere pubblico ascoltatore di una lettura fatta ad alta voce con gli occhi” terminando “le composizioni devono lasciare un senso di piacere e non di incomprensione”. Il linguaggio passionale di Casoli batte nella tradizione e nella consapevolezza dei sensi.
“Piccole Poesie Passeggere” è una raccolta dedicata alla propria famiglia.
La poesia d’apertura è “E tutto quello”. Un componimento lirico immerso nell’alone del mistero di un amore sublime espresso in versi liberi.
Una quiete interiore indugiante nel riconoscere tutte quell’emozioni percepite nella paura d’interrogarsi su ciò che ancora non è stato chiesto. Il soffio del vento si insinua fra i pensieri del poeta, volta le pagine bianche di una storia non scritta, di un’eclissi interiore aggrovigliata nell’inquietudine del mistero.
Lei, la donna amata, la protagonista di un “romanzo senza inchiostro” dove vi sono le parole mai pronunciate, i dubbi mai risolti e lo sconforto. Un poeta a metà tra l’ombra della luna e la luce brillante del sole rispecchiati nella quiete del pensare. Il lamento delle domande infinite nella speranza di essere sciolte.(by Fabrizio Bianchi)
cctm collettivo culturale tuttomondo Andrea Casoli poesia