centro cultural tina modotti caracas charanga
Finita la charanga, i musicisti raccolgono assonnati gli strumenti e approfittano dell’ultima luce del pomeriggio per mettere in ordine i loro spartiti.
Prima di perdersi nell’oscurità delle strade, gli spettatori danno la loro opinione sul concentro. Alcuni esprimono con deliberata e scrupolosa chiarezza. Si trova chi riferisce della vicenda con un fervore giovanile conservato accuratamente tutto il pomeriggio, per farlo brillare in quel momento con un fuoco d’artificio al crepuscolo. Altri opinano con terribile certezza e convinzione, lasciando tuttavia intravedere nella voce frammenti del grande sipario d’apatia sul quale proiettano tutti i loro gesti, tutte le loro parole.
La piazza resta vuota, immensa, nell’oscurità senza rive. L’acqua di una fontana sottolinea l’attesa e l’ansietà che con lenta nitidezza vanno impossessandosi di tutto l’ambiente. Da lontano si comincia a sentire la musica barbare che si avvicina. Dal cavo più profondo della notte sorge questo suono planetario e ruggente che strappa dal più nascosto dell’anima le radici palpitanti di passioni dimenticate.
Qualcosa inizia.
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Terminada la charanga, los músicos recogen adormilados sus instrumentos y aprovechan la última luz de la tarde para ordenar sus papeles.
Antes de perderse en la oscuridad de las calles, algunos espectadores dicen su opinión sobre el concierto. Unos se expresan con deliberada y escrupulosa claridad. Los hay que se refieren al asunto con un fervor juvenil que guardaron cuidadosamente toda la tarde, para hacerlo brillar en ese momento con un fuego de artificio en el crepúsculo. Otros hay que opinan con una terrible certeza y convicción, dejando entrever, sinembargo, en su voz, fragmentos del gran telón de apatía sobre el cual proyectan todos sus gestos, todas sus palabras.
La plaza se queda vacía, inmensa en la oscuridad sin orillas. El agua de una fuente subraya la espera y la ansiedad que con paulatina tersura se van apoderando de todo el ambiente.
A lo lejos comienza a oírse la bárbara música que se acerca. Del fondo más profundo de la noche surge este sonido planetario y rugiente que arranca de lo más hondo del alma las palpitantes raíces de pasiones olvidadas.
Algo comienza.
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Alvaro Mutis
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traduzione di Fabio Rodríguez Amaya
Photo by Diego Gennaro on Unsplash
Finita la charanga Terminada la charanga
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