centro cultural tina modotti Alessandro Leogrande
E’ la frontiera.
Per molti è sinonimo di impazienza, per altri di terrore. Per altri ancora coincide con gli argini di un fortino che si vuole difendere. Tutti la mettono in cima alle altre parole, come se queste esistessero unicamente per sorreggere le frasi che delineano le sue fattezze.
La frontiera corre sempre nel mezzo. Di qua c’è il mondo di prima. Di là c’è quello che deve ancora venire, e che forse non arriverà mai.
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Es la frontera.
Para muchos es sinónimo de impaciencia, para otros de terror. Para otros, coincide con los terraplenes de un fuerte que quieren defender. Todo el mundo la pone encima de las otras palabras, como si solo existieran para apoyar las frases que delinean sus rasgos.
El borde siempre corre en el medio. Este es el mundo anterior. Más allá está lo que está por venir y eso quizás nunca llegará.
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Alessandro Leogrande
da La frontiera, Feltrinelli, 2017
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Traduzione: Centro Cultural Tina Modotti
Foto: Alessandro Leogrande by Jacobin Italia
Alessandro Leogrande (Taranto, 20 maggio 1977 – Roma, 26 novembre 2017) è stato uno scrittore e giornalista italiano.
Leogrande ha esordito nel reportage narrativo con Un mare nascosto, dedicato alla sua città (1999), e ha proseguito l’indagine sulle nuove mafie, i movimenti di protesta, lo sfruttamento dei braccianti stranieri con Le male vite. Storie di contrabbando e di multinazionali (2003; 2010), Nel paese dei viceré. L’Italia tra pace e guerra (2006), Uomini e caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud (2008), Fumo sulla città (2013). In seguito si è occupato delle migrazioni dai Balcani e dall’Africa in Il naufragio. Morte nel Mediterraneo (2011), da cui ha tratto il libretto dell’opera Katër i Radës che ha debuttato alla Biennale Musica di Venezia nel 2014 … continua a leggere su Wikipedia
Alessandro Leogrande (20 May 1977 – 26 November 2017) was an Italian journalist.
Born in Taranto in 1977, he moved to Rome in 1996, where he graduated with a degree in Philosophy from Sapienza University of Rome. During his career, Leogrande wrote for newspapers and magazines such as Internazionale, l’Unità, il Manifesto, Panorama, il Riformista, il Fatto Quotidiano, Una Città, Nuovi Argomenti, and gli Asini. He was a regular columnist for Corriere del Mezzogiorno, editor of Fuoribordo, insert of the weekly Pagina 99 and hosted broadcasts for Rai Radio 3 and Radio Svizzera Italiana. For ten years, he was deputy editor of the monthly Lo straniero.[1]
He made his debut in long form journalism with Un Mare Nascosto (A Hidden Sea 1999), dedicated to his hometown, and in later books he went on investigating the new mafias, protest movements, and the exploitation of foreign agricultural laborers in Southern Italy … keep on reading Wikipedia
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Tutti la mettono in cima alle altre parole … Alessandro Leogrande