cctm collettivo culturale tuttomondo Beppe Fenoglio Una questione privata
Tu non devi sapere niente, solo che io ti amo. Io invece debbo sapere, solo se io ho la tua anima. Ti sto pensando, anche ora, anche in queste condizioni sto pensando a te. Lo sai che se cesso di pensarti, tu muori, istantaneamente? Ma non temere, io non cesserò mai di pensarti.
Beppe Fenoglio
da Una questione privata, Garzanti, 1963

foto: Christer Strömholm – fair use
Una questione privata di Beppe Fenoglio racconta la storia di Milton, un giovane partigiano che, durante la Resistenza, viene ossessionato dal dubbio che la ragazza che ama, Fulvia, abbia avuto una relazione con il suo amico Giorgio.
Quando scopre che Giorgio è stato catturato dai fascisti, Milton si lancia in una disperata ricerca per salvarlo e chiarire la verità, intrecciando così la sua vicenda privata con il dramma della guerra. Il romanzo si chiude con un finale aperto, lasciando irrisolta la “questione privata” del protagonista.
Beppe Fenoglio (Alba, 1922 – Torino, 1963) è stato un partigiano, scrittore e traduttore italiano.
Si era fatto una profonda cultura letteraria sui poeti e sugli scrittori inglesi, e sulla civiltà anglosassone nel suo complesso, che ammirava come antidoto e rivalsa sulla meschina realtà provinciale del fascismo. Dopo la guerra si impiegò in una ditta vinicola di Alba, per cui tenne la corrispondenza estera.
Esordí nel 1952 con I ventitre giorni della città di Alba (Einaudi) cui seguí nel 1954 La malora (Einaudi). Nel 1959 apparve il romanzo Primavera di bellezza, diretto riflesso della sua esperienza nell’esercito italiano. Il partigiano Johnny, la grande «cronaca» della guerriglia apparsa postuma da Einaudi nel 1968 ne costituisce il seguito cronologico. Postumi sono apparsi anche il volume di racconti Un giorno di fuoco (che comprende anche il romanzo Una questione privata, Garzanti, 1963) e il romanzo giovanile La paga del sabato (Einaudi, 1969).
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