collettivo culturale tuttomondo Giovanni Coli
Giovanni Coli (Monte San Quirico, 1636 – Lucca, 1681) è stato un pittore italiano.
Con Filippo Gherardi affrescò la galleria di palazzo Colonna a Roma e molti edifici religiosi nelle natia Lucca. La loro opera più conosciuta è Storie della battaglia di Lepanto in palazzo Colonna: anche per la collocazione dell’affresco, al centro della volta della grande galleria che per la vastità e per la magnificenza della decorazione è stata spesso paragonata alla galleria degli Specchi a Versailles.
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Giovanni Coli e Filippo Gherardi, Storie della battaglia di Lepanto (1675-78), palazzo Colonna, Roma
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El Palacio Colonna es uno de los palacios privados más grandes y antiguos de Roma.
Su construcción comienza en el siglo XIV por iniciativa de la familia Colonna, que reside de forma estable en el Palacio desde hace ocho siglos. Los orígenes de la familia Colonna se remontan al siglo XII y a la localidad de Colonna, en las cercanías de la ciudad de Roma, de donde procede el nombre.
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immagine dal web
Dagli esordi e fino alla morte del più anziano, Giovanni Coli e Filippo Gherardi lavorarono sempre insieme, così gomito a gomito da provocare meraviglia nei contemporanei.
Pellegrino Antonio Orlandi nel suo Abecedario pittorico segnala l’insolito comportamento ricordando che essi “non isdegnarono che l’uno lavorasse nella medesima testa, o panno, o figura dell’altro”. Se infatti era consueto che più artisti assumessero incarichi insieme e poi si spartissero i compiti, era invece del tutto inusuale che due pittori lavorassero in tale armonia e apprezzamento reciproco da arrivare a dipingere insieme il viso o la veste della medesima figura.
Giovanni Coli conosce Filippo entrando a bottega del padre di quest’ultimo, Sebastiano Gherardi. Tra i due ci sono sette anni di differenza.
Insieme passarono poi a bottega del pittore lucchese Pietro Paolini, e nel 1659 si trasferirono insieme a Roma per proseguire la loro formazione presso lo studio di Pietro da Cortona.
Tre anni dopo erano a Venezia, dove rimasero sette anni. All’inizio si mantennero eseguendo copie dai grandi artisti veneziani del Cinquecento.
Nel 1663 ricevono il loro primo incarico importante: cinque grandi tele per la volta della biblioteca del monastero di San Giorgio Maggiore.
Traferitisi a Roma, nel 1670, ricevettero incarico di decorare la cupola di San Nicola da Tolentino, che terminarono nel 1672. A partire da questa data la loro reputazione è ormai consolidata. Cominciarono a ricevere incarichi anche da Lucca, nel corso di un decennio lavorarono per la chiesa di San Tommaso in Pelleria, per la chiesa romana di Santa Croce dei Lucchesi, fino ad ottenere la commissione, nel 1678, di affrescare l’abside del duomo.
Nel 1675 furono eletti membri dell’Accademia di San Luca, il verbale ricorda che furono subito accettati per accademici di merito senza correr bussola, non fu cioè necessario votare dato che la loro fama era indiscussa. Lo stesso anno ricevettero l’incarico più prestigioso della loro carriera, gli affreschi della galleria di Palazzo Colonna.
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