cctm collettivo culturale tuttomondo Vinicio Capossela
Le anime si incontrano per caso, per curiosità, per determinazione.
In tutti i casi, l’incontro ha sempre del miracolo.
Nella coincidenza, la componente magica è più evidente, ma decidere, partire, muoversi a tempo, fino a trovarsi nel luogo dove la cosa sta accadendo è miracoloso come la costruzione di tutte le cose immaginate.
Vinicio Capossela
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immagine dal web
Vinicio Capossela è un cantautore, polistrumentista e scrittore italiano nato ad Hannover, in Germania, il 14 dicembre 1965 da genitori originari dell’Irpinia.
Capossela è noto per il suo stile musicale originale e poetico, che attinge alle tradizioni della musica folk italiana, in particolare di quelle della sua regione d’origine. Dopo essere tornato in Italia con la famiglia, si è affermato nella scena musicale underground dell’Emilia-Romagna, attirando l’attenzione di Francesco Guccini che lo ha presentato al Club Tenco.
Il suo debutto discografico è avvenuto nel 1990 con l’album “All’una e trentacinque circa”, per il quale ha vinto la Targa Tenco come miglior opera prima. Negli anni successivi ha pubblicato altri album di successo come “Modì” (1991), “Camera a Sud” (1994) e “Il ballo di San Vito” (1996), che hanno consolidato la sua fama in Italia e all’estero. Oltre alla musica, Capossela si è cimentato anche nella scrittura, pubblicando il suo primo libro “Non si muore tutte le mattine” nel 2004. Nel corso della sua carriera ha vinto numerosi premi, tra cui sei Targhe Tenco e un Premio Tenco alla carriera. Nel 2023, l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale gli ha conferito la laurea magistrale honoris causa in “Lingue e Comunicazione Interculturale in Area Euromediterranea”.
Attualmente Capossela continua a esibirsi e a pubblicare nuovi lavori, confermandosi come una delle voci più originali e apprezzate della musica d’autore italiana.