centro cultural tina modotti Tina Modotti a Manuel Alvarez Bravo
Adiós a la fotografía: Correspondencia de Tina Modotti a Manuel Alvarez Bravo, 1931
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Marzo 25, 1931.
Estimado Manuel:
he tomado la libertad de sugerir su nombre a la “Press Cliché” porque estoy segura de que es usted el mejor indicado para lo que ellos necesitan: o sea alguien que les envíe fotografías de actualidad de México.
Dejo que ellos traten las condiciones, etcétera, pero sólo quiero insistir que la importancia de esta casa es muy grande ya que aquí hay enorme interés para las cosas de México y espero usted tendrá el tiempo y querrá ocuparse de coleccionar y enviar dichas fotos. Agradecería mucho tener noticias suyas ya que hace mu-chos meses no las tengo.
Me puede escribir a la dirección de Berlín que ya tiene.
Afectuosos saludos a usted y su señora.
Tina Modotti
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In this letter written by Tina Modotti in March 1931 to Manuel Álvarez Bravo, she mentions the recommendation she has made to a photo agency in Berlin.
Her purpose is for Álvarez Bravo to provide them with some current images, whether recently created or from his collection. She also sends greetings to the photographer and his wife Lola, reminding them of the friendship they shared.
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fonte: icaadocs.mfah.org
Tina Modotti (Udine, 1896 – Città del Messico, 1942), è stata una fotografa, attivista e attrice italiana.
È considerata una delle più grandi fotografe dell’inizio del XX secolo nonché una figura importante e controversa del comunismo e della fotografia mondiale.
Nel giugno del 1913 lasciò l’Italia, per raggiungere il padre, emigrato negli Stati Uniti, a San Francisco, dove, in breve tempo, trova lavoro presso una fabbrica tessile. In quel periodo, si dedicò anche al teatro amatoriale, recitando opere di D’Annunzio, Goldoni e Pirandello.
Nel 1918 si sposò con il pittore Roubaix de l’Abrie Richey, soprannominato “Robo”. I due si trasferirono a Los Angeles per poter perseguire una carriera nel mondo del cinema.
L’esordio della Modotti è del 1920, con il film The Tiger’s Coat, il primo dei tre film da lei interpretati per il quale ricevette l’acclamazione del pubblico e della critica, anche in virtù del suo “fascino esotico”.
Grazie al marito, conobbe il fotografo Edward Weston e la sua assistente Margrethe Mather. Nel giro di un anno, la Modotti divenne la sua modella preferita e, nell’ottobre del 1921, anche sua amante. Quello stesso anno, il marito Robo, scoperta l’infedeltà della moglie, scappò in Messico, seguito a breve dalla Modotti che, però, giunse a Città del Messico troppo tardi, in quanto egli era morto da ormai due giorni, a causa del vaiolo (9 febbraio 1922).
In Messico, vi ritornerà nel 1923, assieme a Weston ed uno dei suoi quattro figli, lasciandosi indietro il resto della sua famiglia… continua a leggere su Wikipedia