centro cultural tina modotti Pedro Lemebel (Cile)
Tengo miedo, torero de Pedro Lemebel (Chile)
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La primavera había llegado a Santiago como todos los años, pero esta se venía con vibrantes colores chorreando los muros de grafitis violentos. Consignas libertarias, movilizaciones sindicales y marchas estudiantiles dispersas a puro guanaco. A todo peñascazo los cabros de la universidad
resistían el chorro mugriento de los pacos. Y una y otra vez volvían a la carga tomándose la calle con su ternura Molotov inflamada de rabia. A bombazo limpio cortaban la luz y todo el mundo comprando velas, acaparando velas y más velas para encender las calles y cunetas, para
regar de brasa la memoria, para trizar de chispas el olvido. Como si bajaran la cola de un cometa rozando la tierra en homenaje a tantos desaparecidos. (…)
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Ho paura torero di Pedro Lemebel (Cile)
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“La primavera era arrivata a Santiago come tutti gli anni, però questa si portava dietro i colori vibranti che imbrattavano i muri con graffiti brutali, slogan di libertà, mobilitazioni sindacali e marce studentesche disperse con i cannoni ad acqua. I ragazzi dell’università resistevano a pietrate agli schizzi fangosi degli sbirri. E caricavano senza sosta conquistando la strada con le fiamme rabbiose delle molotov. Con un’improvvisa esplosione tagliavano la luce e tutti correvano a comprar candele, a raccogliere candele e ancora candele per incendiare le strade e i marciapiedi, per disseminare di braci la memoria, per frantumare l’oblio con le scintille. Come se la coda di una cometa si abbassasse fino a sfiorare la terra in omaggio a tanti desaparecidos”. (…)
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traduzione dal web
foto: Pedro Lemebel
Pedro Lemebel è stato un autore e un artista cileno nato a Satiago del Cile il 21 novembre 1952 e morto nella stessa città il 23 gennaio 2015.
Nel 1987 fonda, insieme a Francisco Casas, il Collettivo artistico Yeguas del Apocalipsis, che realizza memorabili eventi pubblici fino al 1995, mescolando performance provocatorie, trasformismo, fotografia, video e installazioni, per rivendicare il diritto alla vita, alla memoria, alla libertà sessuale.
Personaggio amatissimo dalla comunità omosessuale e dalla sinistra cilena, Lemebel porta alla luce il Cile sommerso con le sue cronache urbane, pubblicate sui giornali dell’opposizione, come “Pagina Abierta”, “The Clinic”, oppure trasmesse quotidianamente da “Radio Tierra”.
Raccolte progressivamente in volume (“La esquina es mi corazón. Crónica urbana”, “Loco afán. Crónicas de sidario”, “De perlas y cicatrices”, “Zanjon de la Aguada”) le sue testimonianze figurano sempre nelle classifiche dei libri più venduti.
Il suo primo romanzo, “Ho paura torero”, è stato il libro più venduto in Cile nel 2001.
Lo stile letterario di Lemebel è unico e inconfondibile: una «variante ludica del barocco», che per lui rappresenta un potenziamento espressivo, come se la realtà si potesse trasmettere solo attraverso una rielaborazione sottilmente comica o assurda, con il distacco ironico che merita uno spettacolo ricolmo di elementi profondamente discordanti.
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Ho paura torero di Pedro Lemebel (Cile)