cctm collettivo culturale tuttomondo Patrizia Portoghese
di Patrizia Portoghese (Roma, 1961)
Penelope aveva gli occhi grandi
le ciglia ricamate d’azzurro
e la bocca rosa e carnosa.
Camminava ai bordi della via
con i lampioni a far da cornice
e le scarpe rosse consumate.
Al collo quel foulard a fiori
e la borsa di cuoio a ricordare
del ’70 le lotte e le conquiste.
Penelope aveva tanti sogni
nelle tasche allegre di ragazza
camminava ai bordi della via.
Un giorno le si schiuse il grembo
il calcio ben assestato e…
Le lacrime non rosse, ma rosa
le scesero, non un lamento.
Penelope delle mille battaglie
vittima del suo carnefice,
tra i seni un rivolo d’agata.
Il rosa di Penelope urla
negli occhi semichiusi
nella sua bellezza soffocata.
Vola nell’aria e si libra in alto
dove chiarezza e libertà
non nella carne ma nel canto,
si fanno amore per Le Altre.
Penelope e le sue lacrime rosa,
in cammino, con un fiore tra le mani
dove tutto non accade, ma rivive.
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foto: Mirjam Appelhof – fair use
Patrizia Portoghese conosciuta anche con lo pseudonimo Pattyrose, nasce il 20 luglio 1961 a Roma.
Si occupa prevalentemente della divulgazione della poesia. Amante di ogni espressione artistica fin da piccola, inizia scrivere e a disegnare supportata e incoraggiata dal nonno materno, al quale ha dedicato il suo primo libro di poesie “Scrivere per amore” (Vincitore Del 2°posto assoluto al Premio Leandro Polverini anno 2011) edito da Il Rovescio Editore nel 2010.
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Si reputa una “poetessa sognatrice”. Ma questa definizione non é da interpretare in modo romantico, cortese o mistico; il suo “sognare” e contemplare il mondo per poi usare le impressioni mutate in parole, con le quali dipingere viaggi visionari al di la di una realtà tangibile. Nel suo mare poetico si trovano anche toni malinconici, suffragati sempre dalla speranza e consapevolezza dei valori della vita. Le immagini e situazioni contenute nei suoi versi sono offerte al lettore in modo semplice ma sempre originale, quasi fossero degli inviti a un viaggio poetico comune. Lo stile è melodico, caratterizzato da frequenti e colorite metafore e dal susseguirsi di allitterazioni.
(by Laura Larcan)