cctm collettivo culturale tuttomondo Octavio Paz (Messico)
Tutti gli uomini, in un momento della vita, si sentono soli.
E lo sono.
Vivere è separarsi da ciò siamo stati per avvicinarci a quello che saremo in futuro.
La solitudine è il fatto più profondo della condizione umana.
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Todos los hombres, en algún momento de sus vidas, se sienten solos.
Y lo están.
Vivir es separarse de lo que fuimos para acercarnos a lo que seremos en el futuro.
La soledad es el hecho mas profundo de la condición humana
Octavio Paz
da Il labirinto della solitudine,edizione Il Saggiatore, 1982
dipinto: Maggie Siner
Octavio Paz (Città del Messico, 31 marzo 1914 – Città del Messico, 20 aprile 1998) è stato un poeta, scrittore, saggista e diplomatico messicano, premio Nobel per la letteratura nel 1990.
È considerato uno dei poeti di lingua spagnola più importanti della seconda metà del Novecento, al pari di Juan Ramón Jiménez, Vicente Huidobro, Jorge Luis Borges, César Vallejo e Pablo Neruda.
Paz, una delle figure più importanti della letteratura contemporanea, sia come poeta che come saggista, visse a lungo in Spagna, dove sostenne la lotta dei repubblicani durante la Guerra civile spagnola (in seguito prese le distanze dal comunismo), e in Francia, dove ebbe modo di avvicinarsi al surrealismo.
Durante la permanenza in Francia lavorò a fianco di André Breton e Benjamin Péret.
Nel 1945 Paz entrò nel servizio diplomatico messicano. In quell’epoca, Paz scrisse Il labirinto della solitudine, un saggio sull’identità messicana. Si sposò con Elena Garro, dalla quale ebbe una figlia. Nel 1962 fu nominato ambasciatore del Messico in India. Lasciò l’incarico nel 1968, dopo il Massacro di Tlatelolco.
Nel 1956 vinse il Premio Xavier Villaurrutia e nel 1981 gli fu conferito il Premio Cervantes. (fonte Wikipedia)
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