collettivo culturale tuttomondo Mario Vargas Llosa (Perù)
Io le spiegai che l’amore non esisteva, che era un’invenzione di un italiano chiamato Petrarca e dei trovatori provenzali.
Che quanto la gente credeva un cristallino fiotto dell’emozione, una pura effusione del sentimento era il desiderio istintivo dei gatti in calore celato dietro le belle parole e i miti della letteratura.
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Le expliqué que el amor no existía, que era una invención de un italiano llamado Petrarca y de los trovadores provenzales.
Que eso que las gentes creían un cristalino manar de la emoción, una pura efusión del sentimiento era el deseo instintivo de los gatos en celo disimulado detrás de las palabras bellas y los mitos de la literatura.
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Mario Vargas Llosa
frammento da La zia Julia e lo scribacchino, Einaudi, 1979 – fragmento de La tía Julia y el escribidor, Seix Barral, 1977
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traduzione di Angelo Morino
Image by Alexandra_Koch from Pixabay
Mario Vargas Llosa (Arequipa, 28 marzo 1936) è uno scrittore, drammaturgo e politico peruviano naturalizzato spagnolo.
Nel 2010 ha vinto il Premio Nobel per la letteratura per «la propria cartografia delle strutture del potere e per la sua immagine della resistenza, della rivolta e della sconfitta dell’individuo».
Tra i principali esponenti della rinascita della letteratura latinoamericana insieme con Gabriel García Márquez, Julio Cortázar, Carlos Fuentes, Jorge Luis Borges e Octavio Paz incomincia la propria carriera letteraria nel 1959 con la raccolta di racconti Los jefes.
Ma il vero successo giunge nel 1963 con il romanzo La città e i cani, pubblicato in Italia da Feltrinelli nel 1967 e ambientato in un’accademia militare, ispirandosi alla sua esperienza nell’accademia militare frequentata in gioventù a Lima.
Nel suo secondo libro La Casa Verde (1966) narra le vicende di una ragazza sottratta a una tribù india della regione amazzonica e successivamente fuggita dalla comunità religiosa in cui era stata cresciuta, per diventare prostituta nel più famoso bordello della città di Piura, la Casa Verde.
Con questo romanzo Vargas Llosa vince la prima edizione del Premio Rómulo Gallegos, battendo la concorrenza di scrittori più esperti come Gabriel García Márquez.
Il terzo romanzo pubblicato è il monumentale Conversación en la Catedral, nel 1969, una dura analisi della vita politica e sociale del proprio Paese (fonte Wikipedia)
frammento da La zia Julia e lo scribacchino, Einaudi, 1979 – fragmento de La tía Julia y el escribidor, Seix Barral, 1977