cctm collettivo culturale tuttomondo Idea Vilariño (Uruguay)
O sono state nove di Idea Vilariño (Uruguay)
Forse abbiamo avuto solo sette notti
non so
non le ho contate
come avrei potuto.
Forse non più di sei
o sono state nove.
Non so
ma valsero
come il più lungo amore.
Forse
di quattro o cinque notti come queste
ma precisamente come queste
forse
si può vivere
come un lungo amore
di tutta una vita.
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O fueron nueve de Idea Vilariño (Uruguay)
Tal vez tuvimos sólo siete noches
no sé
no las conté
cómo hubiera podido.
Tal vez no más que seis
o fueron nueve.
No sé
pero valieron
como el más largo amor.
Tal vez
de cuatro o cinco noches como esas
pero precisamente como esas
tal vez
pueda vivirse
como de un largo amor
toda una vida.
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traduzione: dal web
Foto: Graham De Lacy – fair use
Idea Vilariño, uruguayana di Montevideo nata nel 1920 e scomparsa nel 2009, poetessa, saggista, traduttrice, apparteneva alla “Generazione del ‘45”, come Mario Benedetti e come Juan Carlos Onetti, del quale si innamorò derivandone gran parte della sua poesia:
“Mi sono innamorata dell’ultima persona di cui avrei dovuto… eravamo fatti di una materia impossibile da legare. Non ha mai capito l’abc della mia vita, non mi ha mai capito come essere umano, come persona…. Ancora mi chiedo perché ho sopportato tanto, perché sono tornata sempre. (…) Una notte mi chiamò, disperato, chiedendomi che andassi da lui. Io ero con qualcuno che mi amava e lo lasciai per andare a passare una notte con lui. E ricordo che l’unica cosa che abbiamo fatto è stato quella di metterci schiena contro schiena, a leggere un libro, lui il suo, io un altro. Il mattino dopo lo presi dalla testa e gli dissi: sei un asino, Onetti, sei un cane, una bestia. E me ne sono andata”.
Nove notti d’amore, come disse la stessa Vilariño, e una vita di passione e solitudine.
Mi sono innamorata dell’ultima persona di cui avrei dovuto