collettivo culturale tuttomondo Gianluigi Gherzi (Italia)
di Gianluigi Gherzi (Italia)
Eppure c’è amore, minuscolo
in ogni gesto regalato,
in ogni caffè preparato
apposta per te,
nella risata che saluta allegra
nell’ombra condivisa
nel letto rifatto fresco
nello sguardo che ti indica il bello
negli occhi che brillano,
c’è amore, minuscolo
nella sedia avvicinata
nel ventaglio usato per farti fresco
nel farsi belli
nella danza sotto un albero
nella matita che disegna per te
nella musica cercata e ritrovata
nella canzone da stonare assieme
nella collana delle attenzioni,
c’è amore, minuscolo
la parola amore
ama la minuscola
perché le piace spargersi
in mille gesti
e frammenti di vita,
negli attimi infiniti,
amore con la minuscola.
attento,
come le zampe della formica,
come le ali della farfalla
amore
sale dalla terra
sale della terra
amore minuscolo.
da Alfabeti della gioia, AnimaMundi, 2019
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opera: Joseph A. Miller, Cassandra
Gianluigi Gherzi è scrittore, attore, regista teatrale. Ha recitato e diretto spettacoli per alcuni dei più importanti gruppi italiani di teatro di ricerca.
Come scrittore ha pubblicato i romanzi Tuani, Pacha della strada, Atlante della città fragile per l’editore Sensibili alle foglie. Come poeta ha pubblicato i libri A cosa serve la poesia – Canti per la vita quotidiana (Sensibili alle Foglie) e il libro Ti aspetto nella mia casa a disordinare per AnimaMundi edizioni. A quattro mani con Cristiano Sormani Valli ha scritto A che pagina è la nostra fortuna? Passi nei giorni straordinari (AnimaMundi 2020).
Cantare le dimensioni della pura gioia, della felicità istintiva.
Nient’altro che questo fa Gianluigi Gherzi nel suo ultimo libro “Alfabeti della gioia”, edito da Anima Mundi. Gherzi canta senza ignorare, anzi in continuo dialogo con il grigiore tutto intorno. Canta, sollecitando ad agire, a tracciare strade nuove, a creare destini alternativi, personali e collettivi.
Il libro indaga le varie dimensioni possibili della felicità. Dall’amore, che traspare e trasuda da certi gesti alla meraviglia per l’attenzione e la cura nelle cose, dalla gioia d’imboccare sentieri mai battuti prima allo stupore della memoria, come forza che riaffiora nel presente, colmandolo, dal ruolo della poesia, dei libri, nel mostrare la rotta e il cammino da percorrere alla fisicità del corpo, che esplode all’improvviso.