cctm collettivo culturale tuttomondo Francesca Viola Mazzoni (Italia)
Viole, tra la galaverna di Francesca Viola Mazzoni (Italia)
Ci incontrammo già orfani,
pazzi di stupore
per l’occasione di metterci in salvo
dentro pupille
più avvezze al naufragio.
Camminavi sulla banchina,
laddove
ciò che resta della marina irrequietezza
si insinua
nello scheletro della città
e il grido dei gabbiani
fracassa l’orecchio
di selvatico.
Tra le mani seccate di sole,
portavi
un messaggio per me:
un pugno di viole,
tenute insieme con lo spago.
Volevi dirmi
parole
che rilucessero
come le scaglie sulla schiena dei delfini,
amarmi,
definitivo e disperato,
eppure animato
dal coraggio dei bambini.
Invece dalla bocca
ti uscì uno sbuffo
tra il gelo della galaverna.
Io,
che ero sorda
e incapace di gesti eroici,
sulla riva
mi inumidii le palpebre
ma non c’era più sale
per quel mio pianto.
Ti cerco ancora
nelle mattine di marzo
quando la primavera tentenna
e un rimasuglio di dolcezza
si fa strada tra le labbra
imbalsamate dal rimpianto.
Restituiscimi la pace,
mio imperfetto corsaro che,
dal saccheggio della mente,
ricavasti
due soldi di latta
e un’inutile fantasia.
Per te
proverò a fingere
un cuore
non ancora sbranato.
Indosserò
un berretto da giullare
e rideremo dandoci le spalle,
saremo di nuovo innocenti,
due rapaci invecchiati.
Col becco spuntato
ci ruberemo la gioia
dalle mani.
foto: Francesca Viola Mazzoni
Francesca Viola Mazzoni è attrice e autrice.
Dopo aver studiato danza moderna e contemporanea, ha frequentato la Scuola di Teatro di Bologna “Galante Garrone” (1996) per poi continuare la sua formazione attoriale al “Centre Artistique International Roy Hart” diretto da Kaya Anderson e tramite stages con artisti quali Giorgio Barberio Corsetti, Renata Palminiello, Danio Manfredini, Eugenio Barba, Marco Martinelli.
Ha lavorato con registi del calibro di Giorgio Albertazzi e Franco Zeffirelli.
La sua interpretazione di Anita Garibaldi nello spettacolo ‘Tu sarai mia, vita e morte di Anita Garibaldi” per la regia di Eugenio Sideri, le è valsa il Premio ‘Città di Ravenna’ (2009).
Nel 2016 ha vinto il Premio ‘Meglio ridere’ e con lo spettacolo “Fuori/Dentro: storie dal manicomio” (nel ruolo di Geltrude Artusi, con la regia di Luca Guerini) il Premio “Best Project” al MedFest 2020.
Recentemente è stata Elena nelle ‘Troiane’, regia di Roberto Cajafa (2024).
In qualità di autrice, ha partecipato al romanzo corale ‘La città dei fossili’ (Fernandel 2016) e con la casa editrice Il Pontevecchio ha pubblicato il romanzo ‘Una mente insolente’ (2014), la silloge ‘La fata sdentata’ (2018), il romanzo scritto a quattro mani con Cinzia Messina ‘Io sono io’ (2020) e la biografia ‘Gino Maioli, le Olimpiadi di un romagnolo’ (2023).
Nel 2019 è uscita la favola ‘Aiutami a volare’.
Suoi racconti sono inseriti in varie antologie tra cui ‘Quello che ho da dirvi’ (Einaudi Stile Libero).
Con la collega e amica Ilaria Cerioli, da svariati anni porta in giro il format semiserio sull’arte d’amare ‘Evulvendo’.
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cctm Francesca Viola Mazzoni