cctm collettivo culturale tuttomondo Fillide e Demofonte
Il mito di Fillide e Demofonte: una storia d’amore e attesa
C’era una volta, sulle coste selvagge della Tracia, una giovane principessa di nome Fillide. Era bella e gentile, figlia del re Sitone, e il suo cuore era puro come i fiori che sbocciavano nei boschi del suo regno.
Un giorno, sulle spiagge lambite dall’Egeo, approdò una nave straniera. A bordo c’era Demofonte, principe di Atene, figlio dell’eroe Teseo, di ritorno dalla lunga e sanguinosa guerra di Troia. Stanco e provato, Demofonte trovò ospitalità e conforto a corte, dove conobbe Fillide. Tra i due nacque subito un amore intenso e sincero, tanto che decisero di sposarsi.
Ma il richiamo della patria era forte. Demofonte sentiva il dovere di tornare ad Atene, per onorare la memoria del padre e riprendere il suo posto. Fillide, pur addolorata, comprese la necessità dell’amato e gli chiese solo una promessa: che sarebbe tornato presto da lei. Come pegno d’amore, Fillide consegnò a Demofonte uno scrigno misterioso, dicendogli di aprirlo solo se avesse perso ogni speranza di rivederla.
I giorni passarono, poi le settimane, poi i mesi. Ogni mattina Fillide si recava sulla spiaggia, scrutando l’orizzonte, sperando di scorgere la vela bianca della nave di Demofonte. Per nove volte percorse il sentiero che portava al mare, ma ogni volta tornava indietro con il cuore più pesante. Alla nona attesa, colta dalla disperazione, Fillide si lasciò morire, consumata dal dolore dell’abbandono.
Gli dèi, commossi dalla sua fedeltà e dal suo amore, la trasformarono in un mandorlo, un albero che d’inverno sembra morto, ma che a primavera si ricopre di fiori bianchi e delicati. Così Fillide divenne simbolo di speranza e rinascita.
Quando finalmente Demofonte riuscì a tornare in Tracia, trovò solo un mandorlo al posto della sua amata. Disperato, lo abbracciò piangendo, e miracolosamente l’albero fiorì, come se Fillide, anche nell’altra forma, avesse voluto consolarlo e dimostrargli che il loro amore era eterno.
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opera: Vincent van Gogh, Ramo di mandorlo in fiore, 1890
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