collettivo culturale tuttomondo Eugenio Borgna fragilità
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Proprio perché associata a una straordinaria introspezione e a capacità di ascolto, la fragilità ci rende immuni dall’insorgenza di disturbi psichici come l’indifferenza.
È uno scudo insostituibile.
Se io so quanto le parole, i silenzi, le distrazioni possano far male, non cadrò mai in quell’errore.
Ma la maggior parte delle persone rifugge dalla fragilità perché socialmente sconveniente, difficile da sopportare.
Eugenio Borgna
frammento intervista a Repubblica, 28 agosto 2014
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illustrazione Victoria Kalaichi
Eugenio Borgna (Borgomanero, 22 luglio 1930) è uno psichiatra, saggista e accademico italiano.
Primario emerito di psichiatria dell’ospedale Maggiore di Novara e libero docente in Clinica delle malattie nervose e mentali presso l’Università di Milano. È uno degli esponenti italiani di punta della psichiatria fenomenologica.
Con Feltrinelli ha pubblicato diversi libri tra i quali: I conflitti del conoscere. Strutture del sapere ed esperienza della follia (1988), Malinconia (1992), Le figure dell’ansia (1997), L’arcipelago delle emozioni (2001), Come in uno specchio oscuramente (2007), Nei luoghi perduti della follia (2008), Le emozioni ferite (2009), La fragilità che è in noi (2014) e Il tempo e la vita (2015). Con Aldo Bonomi ha scritto Elogio della depressione (Einaudi, 2011). Nel 2015 esce per Einaudi Parlarsi. La comunicazione perduta e nel 2016 Responsabilità e speranza. Per Feltrinelli, nello stesso anno, pubblica L’indicibile tenerezza. In cammino con Simone Weil. Tra i suoi libri più recenti ricordiamo: L’ascolto gentile. Racconti clinici (Einaudi 2017), Le passioni fragili (Feltrinelli 2018), L’arcobaleno sul ruscello. Figure della speranza (Cortina Raffaello 2018) e La nostalgia ferita (Einaudi 2018)
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