collettivo culturale tuttomondo Codex Purpureus
Il Codex Purpureus Rossanensis è un manoscritto onciale greco del VI secolo, conservato nel Museo diocesano e del Codex di Rossano e contenente un evangeliario con testi di Matteo e Marco.
Il Codex è stato riconosciuto quale Patrimonio dell’ Umanità e inserito nelle liste Unesco, nella Categoria “Memory of the Word”, il 9 Ottobre 2015.
Deve l’aggettivo “Purpureus” al fatto che le sue pagine sono rossastre (in latino purpureus) e contiene una serie di miniature che ne fanno uno dei più antichi manoscritti miniati del Nuovo Testamento conservatisi… continua a leggere su Wikipedia
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El Codex Rossanensis ( Museo de la Catedral de Rossano) es un manuscrito bíblico luminado del siglo VI, realizado en pergamino purpúreo.
Contiene el Evangelio de Mateo y el de Marcos… siga leyendo Wikipedia
Il Codex Purpureus Rossanensis è uno dei più antichi evangeliari esistenti al Mondo, reso oltremodo prezioso ed unico grazie alle sue bellissime miniature, capolavoro dell’arte bizantina.
Esso presenta i resti di un indipendente ciclo di miniature relative alla vita di Cristo, il più antico rimasto in un manoscritto greco.
È uno dei capolavori della letteratura evangelica. È costituito da 188 fogli (376 pagine) di pergamena, contenenti l’intero Vangelo di Matteo e quasi tutto quello di Marco, mutilo quest’ultimo dei vv. 14-20 conclusivi dell’ultimo capitolo.
La struttura complessiva del manoscritto testimonia come in origine si trattasse di un esemplare, in uno o due volumi, dei quattro Vangeli, preceduti dall’indice dei capitoli. Con buona approssimazione si può dire che la parte conservata rappresenta circa la metà dell’intera opera. Il formato attuale del manoscritto misura mm. 307×260.
I fogli sono di pergamena accuratamente lavorata, tinta di colore purpureo, con discromie che, talvolta, si possono ritenere originarie ma, in più casi, dovute a fattori diversi, soprattutto l’umidità.
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immagine dal web
Il Codex Purpureus Rossanensis è uno dei più antichi evangeliari esistenti al Mondo, reso oltremodo prezioso ed unico grazie alle sue bellissime miniature, capolavoro dell’arte bizantina.
Esso presenta i resti di un indipendente ciclo di miniature relative alla vita di Cristo, il più antico rimasto in un manoscritto greco.
È uno dei capolavori della letteratura evangelica. È costituito da 188 fogli (376 pagine) di pergamena, contenenti l’intero Vangelo di Matteo e quasi tutto quello di Marco, mutilo quest’ultimo dei vv. 14-20 conclusivi dell’ultimo capitolo.
La struttura complessiva del manoscritto testimonia come in origine si trattasse di un esemplare, in uno o due volumi, dei quattro Vangeli, preceduti dall’indice dei capitoli. Con buona approssimazione si può dire che la parte conservata rappresenta circa la metà dell’intera opera. Il formato attuale del manoscritto misura mm. 307×260.
I fogli sono di pergamena accuratamente lavorata, tinta di colore purpureo, con discromie che, talvolta, si possono ritenere originarie ma, in più casi, dovute a fattori diversi, soprattutto l’umidità.