cctm collettivo culturale tuttomondo Charles Bukowski (USA)
Sai, molto tempo fa cercavo di combattere la felicità; mi dicevo: chiunque è felice ha qualcosa di sbagliato, pensa in un modo distorto. Oggi non lo faccio più, e mi dico: se è possibile essere felici, lo sarò. Non farò il difficile e anche se non sarà la felicità perfetta non farò lo schizzinoso. Mi prenderò tutta la felicità che posso prendere.
Charles Bukowski
foto: Robert Doisneau – fair use
Charles Bukowski (Andernach, 16 agosto 1920 – Los Angeles, 9 marzo 1994) è stato un poeta e scrittore statunitense.
È noto soprattutto per la sua prosa e poesia che descrivono la vita della classe operaia, spesso caratterizzata da un linguaggio crudo e diretto.
Bukowski è cresciuto a Los Angeles, dove ha trascorso gran parte della sua vita. La sua infanzia è stata segnata da abusi e bullismo, esperienze che hanno influenzato profondamente il suo lavoro futuro. Ha lottato con l’alcolismo per gran parte della sua vita e ha lavorato in una serie di lavori poco qualificati prima di dedicarsi interamente alla scrittura.
La sua opera è caratterizzata da un approccio realistico e senza fronzoli alla vita, spesso trattando temi come il sesso, l’alcolismo, la solitudine e la disillusione. Tra le sue opere più famose ci sono “Post Office” (1971), “Factotum” (1975), “Donne” (1978) e “Panino al prosciutto” (1982), che spesso riflettono la sua vita personale e le sue esperienze.
La prosa di Bukowski è nota per il suo stile semplice ma potente, che riflette la sua voce autentica e senza compromessi. Le sue poesie, anch’esse molto apprezzate, esplorano spesso gli stessi temi della sua narrativa, offrendo una visione cruda e onesta della vita urbana e della condizione umana.
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