collettivo culturale tuttomondo calendario Pirelli – settembre 1966
l calendario Pirelli è un calendario senza fini commerciali nato nel 1963 nella filiale italiana della Pirelli.
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El calendario Pirelli es una publicación anual que tiene su origen en 1964. Es un calendario publicitario de la sección británica de Pirelli, caracterizado por la sensualidad de sus imágenes, comúnmente de mujeres atractivas (actrices y modelos) en actitudes sugerentes… siga leyendo Wikipedia
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foto: calendario Pirelli, Settembre 1966
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Colin Forbes e Derek Forsyth sono insieme di nuovo rispettivamente come art director e produttore dell’edizione 1966 del Calendario.
Forbes e Forsyth decidono di uscire dai confini dell’Europa e di dare un’ambientazione più esotica al Calendario. Scelgono il Marocco e più precisamente il Club Mediterranèe di Al Hoceima.
L’idea del Calendario di quest’anno è una variante del tema sulla stessa edizione del 1964: belle ragazze in vacanza in un luogo di sogno. Peter Knapp, un fotografo di moda le cui immagini abbelliscono le pagine della rivista francese Elle, è scelto da Forbes e Forsyth per trasformare le loro idee in fotografie.
All’inizio Knapp è un po’ scettico sul progetto perchè teme che il pubblico rimanga colpito più dalla bellezza delle modelle che dall’abilità del fotografo. I risultati però dimostrano che i suoi timori erano infondati. Le immagini di Knapp sono realistiche e sensuali e sembrano essere state fatte per una rivista di moda più che per una pubblicità per vendere pneumatici.
Il Calendario risulta carico d’erotismo nonostante le modelle siano per lo più vestite. L’unica modella che divenne poi famosa è Shirley Ann, anche perchè molte ragazze furono scelte sul posto durante le riprese fotografiche.
L’edizione 1996 è il primo Calendario ufficialmente presentato alla stampa.
Robert Newman era stato assunto dalla Pirelli per dirigere l’ufficio Pubbliche Relazioni e una delle sue prime iniziative fu l’organizzazione di un gala per la presentazione del Calendario alla stampa inglese. Newman scelse il Carlton Tower Hotel di Londra, organizzò un menù a base di specialità marocchine e invitò ottantacinque giornalisti. Ne vennero soltanto dodici e il giorno successivo c’era solo un trafiletto sul quotidiano The Sun dedicato all’evento.
Ma la Pirelli era ormai lanciata; infatti, se gli altri produttori di pneumatici dovevano pregare per comparire sulla stampa specializzata, essere citati da un quotidiano era da ritenersi un miracolo.
Sfortunatamente la casa madre di Milano non era così entusiasta. Il Calendario era ritenuto negativo per l’immagine di rispettabilità di una tradizionale azienda familiare italiana.
Seppur bisbigliato, l’erotismo del Calendario andò incontro a fisiologici contraccolpi tanto più che Pirelli Limited aveva, già dall’edizione 1965, organizzato un lancio-stampa del “corporate gadget”, uscendo dalla logica, dalla semiclandestinità del regalo solo agli addetti ai lavori, grossisti di pneumatici, gommisti, garagisti.
Anche se soltanto il “Sun”, un nuovo quotidiano, ne parlò, quel primo battesimo pubblico all’Hotel Carlton Tower fu l’innesco di un’operazione che, via via, costruì il mito di The Cal, oggetto di culto, di un vero e proprio “borsino” sul Financial Times, di aste accanite e dispendiosissime.
Quell’embrionale clamore fu fatale. Nel 1967, il Calendario non uscì.
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calendario Pirelli, Settembre 1966